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Press release #Business/economy
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Nell’era dell’idrogeno: Bosch avvia la produzione in serie del fuel cell power module

Fatturato di 5 miliardi di euro con le tecnologie dell’idrogeno entro il 2030

  • Bosch opera lungo l’intera catena del valore dell’idrogeno
  • Stefan Hartung, Presidente di Bosch: "Bosch conosce bene l’idrogeno e con l’idrogeno sta crescendo"
  • Tra il 2021 e il 2026 Bosch investirà quasi 2,5 miliardi di euro nella tecnologia dell’idrogeno
  • Bosch impiega più di 3.000 persone nel settore delle tecnologie a idrogeno
  • L’esperienza di Bosch nel settore automotive è richiesta nell’economia dell’idrogeno
Gabriele Aimone Cat

Gabriele Aimone Cat >

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Stoccarda, Germania – Bosch sta entrando nell’era della mobilità a idrogeno. Presso la sede di Stoccarda-Feuerbach, il fornitore di tecnologie e servizi ha avviato la produzione in serie del suo fuel cell power module. Nikola Corporation, con sede negli Stati Uniti, sarà il cliente pilota con il suo camion elettrico a celle a combustibile a idrogeno di Classe 8, il cui debutto sul mercato nordamericano è previsto per il terzo trimestre del 2023. "Qui a Stoccarda-Feuerbach, nello stabilimento più storico di Bosch, sta per nascere il futuro dell’idrogeno", ha dichiarato Stefan Hartung, Presidente del Consiglio di amministrazione di Bosch, in occasione del Bosch Tech Day 2023. "Bosch conosce bene l’idrogeno e con l’idrogeno sta crescendo" ha aggiunto. L’azienda opera lungo l’intera catena del valore dell’idrogeno, sviluppando tecnologie per la sua produzione e applicazione. Entro il 2030, Bosch prevede di generare un fatturato di circa 5 miliardi di euro con le tecnologie a idrogeno.

Qui a Stoccarda-Feuerbach, nello stabilimento più storico di Bosch, sta per nascere il futuro dell’idrogeno.

ha dichiarato Stefan Hartung, Presidente del Consiglio di amministrazione di Bosch, in occasione del Bosch Tech Day 2023.

Anche per le sue soluzioni dedicate all’economia dell’idrogeno, Bosch si affida a una rete di produzione globale e alle competenze delle sedi tedesche. Per esempio, lo stabilimento Bosch di Bamberg fornirà allo stabilimento di Feuerbach lo stack delle celle a combustibile. Lo stabilimento Bosch di Homburg, invece, metterà a disposizione ulteriori importanti componenti del sistema, come il compressore elettrico dell’aria e la ventola di ricircolo. "Bosch è una delle pochissime aziende in grado di produrre in serie una tecnologia complessa come quella delle celle a combustibile. Non abbiamo solo le competenze necessarie, ma anche la capacità di scalare rapidamente i nuovi sviluppi verso la produzione di massa", ha dichiarato Markus Heyn, membro del Consiglio di amministrazione di Bosch e Presidente di Bosch Mobility. La produzione del fuel cell power module non prenderà il via solo a Feuerbach, ma anche a Chongqing, in Cina. I componenti necessari proverranno dallo stabilimento di Wuxi. "Bosch è la prima azienda a produrre questi sistemi sia in Cina sia in Germania", ha affermato Hartung. Inoltre, Bosch sta pianificando la produzione di stack per applicazioni mobili nel suo stabilimento statunitense di Anderson, nella Carolina del Sud. A livello mondiale, l’azienda prevede che entro il 2030 un camion nuovo su cinque, con peso pari o superiore a sei tonnellate, sarà dotato di un sistema di propulsione a celle a combustibile.

Bosch contribuisce a plasmare l’economia dell’idrogeno e ritiene determinante il ruolo della politica

Solo con l’idrogeno può esistere un mondo neutrale dal punto di vista climatico. Per Bosch, questo è molto chiaro. Per questo l’azienda sostiene con forza la creazione di un’economia dell’idrogeno e sta incrementando gli investimenti in questo settore. Tra il 2021 e il 2026, Bosch investirà un totale di quasi 2,5 miliardi di euro nello sviluppo e nella produzione di tecnologie a idrogeno proprietarie, un miliardo di euro in più rispetto a quanto previsto dal piano di investimenti per il periodo 2021-2024. Le opportunità di business per Bosch sono enormi, così come l’effetto sui posti di lavoro. Già oggi più di 3.000 collaboratori Bosch sono impegnati nel settore delle tecnologie a idrogeno, di cui più della metà in Europa. La maggior parte dei posti disponibili può essere occupata da personale interno all’azienda, in particolare da coloro che hanno maturato esperienza nel settore dei sistemi di propulsione di Bosch. Tuttavia, le ulteriori prospettive per il settore dell’idrogeno dipendono dal contesto politico. In particolare, Hartung ritiene che l'Europa debba fare molto di più per creare un contrappeso al rapido ritmo di sviluppo di altri Paesi, come gli Stati Uniti. Nello specifico, il Presidente di Bosch ha quattro richieste per i politici tedeschi ed europei: "In primo luogo, dobbiamo accelerare il ritmo della produzione di idrogeno in UE. In secondo luogo, è necessario creare catene di approvvigionamento globali e, in terzo luogo, l’idrogeno deve essere utilizzato in tutti i settori dell’economia". Come quarto punto, ha sottolineato l’importanza di creare rapidamente un’infrastruttura per la distribuzione dell’idrogeno in Europa.

Tecnologia Bosch: dall’elettrolisi al motore a idrogeno

Bosch è pronta e applica l’esperienza maturata nel settore automotive all’economia dell’idrogeno come nessun’altra azienda. Ecco perché l’azienda è richiesta anche per la produzione di idrogeno. Nell’anno in corso, Bosch ha iniziato la realizzazione di prototipi per l’elettrolisi che utilizzano membrane a scambio protonico: in altre parole, l’inverso del metodo di conversione dell’energia utilizzato nelle celle a combustibile mobili. A partire dall’autunno, l’azienda intende rendere disponibili prototipi da 1,25 MW per applicazioni pilota ed è pronta ad avviare la produzione in serie nel 2025. Bosch sta esplorando diverse opzioni per l’utilizzo dell'idrogeno. Le celle a combustibile stazionarie a ossido solido possono essere utilizzate per la fornitura distribuita di energia e calore. In un progetto pilota presso l’ospedale di Erkelenz, vicino a Colonia, in Germania, Bosch intende utilizzare questa tecnologia per raggiungere un’efficienza complessiva del 90%. La microcentrale funzionerà inizialmente a gas naturale, ma potrà essere convertita per impiegare idrogeno verde. Oltre al sistema di propulsione a celle a combustibile, Bosch sta lavorando anche al motore a idrogeno, sviluppando sistemi per l’iniezione diretta dell’idrogeno. Questa soluzione è particolarmente indicata per i veicoli pesanti che percorrono lunghe distanze con carichi particolarmente elevati. "Un motore a idrogeno può fare tutto ciò che fa un motore diesel, ma senza alcuna emissione. Inoltre, consente un ingresso rapido ed economico nella mobilità a idrogeno", ha dichiarato Heyn. Un importante vantaggio è che più del 90% delle tecnologie di sviluppo e produzione necessarie sono già disponibili. Il lancio del motore a idrogeno è previsto a partire dal 2024. Al momento, Bosch ha già ricevuto quattro ordini per progetti di produzione e prevede di produrre milioni di celle entro il 2030. Anche in questo caso, Bosch sta facendo progredire in maniera dinamica l’economia dell'idrogeno.

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press@it.bosch.com

Il Gruppo Bosch è fornitore leader e globale di tecnologie e servizi. Grazie ai circa 421.000 collaboratori (al 31 dicembre 2022) nel mondo, impiegati nei quattro settori di business Mobility, Industrial Technology, Consumer Goods e Energy and Building Technology, il Gruppo Bosch ha registrato un fatturato di 88,2 miliardi di euro nel 2022. In qualità di azienda leader nel settore IoT, Bosch offre soluzioni innovative per smart home, smart city, Industry 4.0 e mobilità connessa. Inoltre, persegue la visione della mobilità sostenibile, sicura ed entusiasmante. Bosch utilizza la propria competenza nella tecnologia dei sensori, dei software e dei servizi, oltre che nel proprio cloud IoT, per offrire ai clienti soluzioni connesse, cross-domain da un'unica fonte. L'obiettivo strategico del Gruppo è quello di fornire soluzioni innovative per una vita connessa che contengano intelligenza artificiale (IA) o che siano state sviluppate o prodotte grazie ad essa. Seguendo lo slogan "Tecnologia per la vita" Bosch, grazie ai suoi prodotti e servizi, migliora la qualità della vita offrendo soluzioni innovative in tutto il mondo. Il Gruppo è costituto dall'azienda Robert Bosch GmbH e da circa 470 tra consociate e filiali in circa 60 Paesi. Se si includono i partner commerciali e di servizi, la rete ingegneristica, di produzione e vendita di Bosch copre quasi tutti i Paesi nel mondo. Con le sue oltre 400 sedi in tutto il mondo, il Gruppo Bosch è carbon-neutral dal primo trimestre del 2020. La base per la crescita futura della società è la forza innovativa, in circa 136 sedi in tutto il mondo, sono 85.500 i collaboratori Bosch impegnati nella ricerca e sviluppo, di cui circa 44.000 ingegneri software.

L'azienda è stata fondata a Stoccarda nel 1886 da Robert Bosch (1861-1942) come "Officina di meccanica di precisione ed elettrotecnica". La struttura societaria della Robert Bosch GmbH assicura l'indipendenza imprenditoriale del Gruppo Bosch, permettendo all'azienda di perseguire strategie a lungo termine e di far fronte a nuovi investimenti che possano garantire il suo futuro. La Fondazione di pubblica utilità Robert Bosch Stiftung GmbH detiene il 94% delle partecipazioni della Robert Bosch GmbH. Le partecipazioni restanti sono detenute da una società di proprietà della famiglia Bosch e da Robert Bosch GmbH. La maggioranza dei diritti di voto appartiene alla società fiduciaria Robert Bosch Industrietreuhand KG che gestisce le funzioni imprenditoriali dell'azienda.

Maggiori informazioni su www.bosch.com, www.iot.bosch.com, www.bosch-press.it

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