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Nuova area di business: Bosch entra nel settore dei sistemi di trattamento delle acque

Tecnologia su misura per l'utilizzo di elettrolizzatori nella produzione di idrogeno a livello globale

  • I sistemi Bosch consentono un trattamento delle acque economico ed ecologico
  • Con i sistemi di trattamento delle acque, Bosch amplia il proprio portafoglio includendo un elemento essenziale per la produzione e l'utilizzo dell'idrogeno
  • Il lancio sul mercato è previsto per il 2024
  • Bosch presenta il suo approccio tecnologico al trattamento delle acque al Bosch Tech Day 2023
Gabriele Aimone Cat

Gabriele Aimone Cat >

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Stoccarda, Germania – "Senza idrogeno verde non è possibile raggiungere la neutralità climatica" ha affermato Stefan Hartung, Presidente del Consiglio di amministrazione di Bosch. L’azienda sta ampliando la propria attività, includendo una tecnologia per il trattamento delle acque. Oltre ai sistemi che utilizzano il consueto metodo di trattamento delle acque a osmosi inversa, Bosch intende fornire anche nuove soluzioni progettate appositamente per aree remote e sedi offshore. "In particolare, la produzione di idrogeno verde richiede acqua ultrapura. Con i nostri sistemi speciali, il trattamento delle acque può essere eseguito ovunque, anche nelle aree più remote del mondo, in modo economico ed ecologico", ha dichiarato Hartung. I sistemi progettati da Bosch Manufacturing Solutions non solo sono robusti e a bassa manutenzione, ma, rispetto alle soluzioni comunemente disponibili sul mercato, non necessitano di sostanze chimiche per il trattamento delle acque. Con l'ingresso in questo nuovo settore di attività, Bosch completa la propria gamma di prodotti e servizi. "Stiamo sviluppando tecnologie per il trattamento delle acque, nonché per la generazione, la compressione, lo stoccaggio e l'uso dell'idrogeno per vari settori. Quasi nessun'altra azienda offre una gamma così ampia di prodotti", ha spiegato Hartung.

Il trattamento delle acque costituisce il primo e più importante anello della catena del valore dell'idrogeno. Bosch ha sviluppato questa tecnologia nelle sue sedi di Renningen, Stoccarda-Feuerbach e České Budějovice e nel corso di quest'anno verranno aggiunti progetti pilota esterni. Il lancio dei sistemi sul mercato è previsto per il 2024.

Sistemi speciali di trattamento delle acque per le condizioni più difficili

Gli elettrolizzatori richiedono acqua ultrapura per la produzione di idrogeno. "Le impurità nell'acqua possono rendere inutilizzabili gli elettrolizzatori in pochissimo tempo", ha spiegato Wolfgang Schleifenbaum, Responsabile della Business Unit Hydrogen di Bosch Manufacturing Solutions. In futuro, l'idrogeno sarà prodotto in aree con venti forti o molto sole, come Africa, Sud America o Nord Europa. Queste situazioni presentano caratteristiche che rendono più difficile il trattamento delle acque, come distanze considerevoli dalle strutture tecniche e acqua ad alto contenuto di sale o minerali. Di conseguenza, la domanda di attrezzature speciali è elevata: Bosch prevede una richiesta annuale globale di circa 500 sistemi di trattamento delle acque a partire dal 2035.

I sistemi Bosch rimuovono i minerali dall'acqua mediante processi termici ed elettrochimici per ottenere acqua ultrapura. Grazie a un processo di trattamento senza mezzi filtranti, è possibile evitare completamente l'uso di sostanze chimiche. "L'idrogeno verde è sostenibile solo se la sua produzione non causa danni collaterali all'ambiente, per esempio immettendo sostanze chimiche nelle nostre acque già fortemente inquinate", ha precisato Schleifenbaum. Per la manutenzione predittiva delle attrezzature, anche da remoto, Bosch offre soluzioni software che garantiscono un funzionamento affidabile in condizioni ambientali difficili.

Sistemi industriali di trattamento delle acque in aree sviluppate

La domanda di acqua ultrapura per i progetti a idrogeno è elevatissima a livello globale. Mentre il mondo si sforza di raggiungere gli obiettivi climatici di Parigi, Bosch stima che, a partire dal 2050, la domanda annuale di acqua utilizzata nell'elettrolisi ammonterà a circa quattro chilometri cubi, più del volume del lago di Starnberg in Germania. Anche la Germania ha piani ambiziosi: il governo ha fissato l'obiettivo di installare elettrolizzatori H2 con una capacità totale di 10 gigawatt entro il 2030 (fonte: Governo tedesco, 2022). L'UE mira a installare impianti di elettrolisi per una capacità di 40 gigawatt in Europa entro il 2030 e a produrre fino a dieci milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile (fonte: Commissione europea, 2020). "L'idrogeno svolgerà un ruolo cruciale nell'approvvigionamento energetico del futuro. Le industrie di tutto il mondo devono utilizzare l'idrogeno se vogliono raggiungere la neutralità climatica. Bosch fornisce una tecnologia di trattamento delle acque che soddisfa diversi requisiti in termini di dimensioni, prestazioni e posizionamento degli elettrolizzatori", ha affermato Schleifenbaum. Per il trattamento delle acque nelle aree sviluppate, Bosch prevede di introdurre nel proprio portafoglio sistemi industriali che utilizzano processi di osmosi inversa e scambiatori di ioni per trasformare l'acqua del rubinetto nell'acqua ultrapura che serve agli elettrolizzatori. Con questa combinazione di attrezzature industriali e speciali, Bosch soddisfa i requisiti per i progetti di elettrolisi in tutto il mondo.

Trattamento delle acque con la "Tecnologia per la vita" di Bosch

Le tecnologie Bosch contribuiscono anche a preservare preziose riserve di acqua potabile. Il sistema Bosch è particolarmente efficiente, perché riduce fino a un terzo la quantità di acqua in ingresso necessaria per il processo di elettrolisi rispetto alle soluzioni comunemente disponibili sul mercato. Oltre a produrre acqua per l'elettrolisi, gli impianti speciali possono anche essere adattati per produrre acqua potabile. "Con i nostri sistemi di trattamento delle acque, seguiamo le linee guida Bosch e offriamo quella che definiamo 'Tecnologia per la vita'. Dove l'acqua potabile scarseggia, possiamo utilizzare la nostra tecnologia per contribuire a migliorare l'approvvigionamento", ha concluso Schleifenbaum.

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press@it.bosch.com

Il Gruppo Bosch è fornitore leader e globale di tecnologie e servizi. Grazie ai circa 421.000 collaboratori (al 31 dicembre 2022) nel mondo, impiegati nei quattro settori di business Mobility, Industrial Technology, Consumer Goods e Energy and Building Technology, il Gruppo Bosch ha registrato un fatturato di 88,2 miliardi di euro nel 2022. In qualità di azienda leader nel settore IoT, Bosch offre soluzioni innovative per smart home, smart city, Industry 4.0 e mobilità connessa. Inoltre, persegue la visione della mobilità sostenibile, sicura ed entusiasmante. Bosch utilizza la propria competenza nella tecnologia dei sensori, dei software e dei servizi, oltre che nel proprio cloud IoT, per offrire ai clienti soluzioni connesse, cross-domain da un'unica fonte. L'obiettivo strategico del Gruppo è quello di fornire soluzioni innovative per una vita connessa che contengano intelligenza artificiale (IA) o che siano state sviluppate o prodotte grazie ad essa. Seguendo lo slogan "Tecnologia per la vita" Bosch, grazie ai suoi prodotti e servizi, migliora la qualità della vita offrendo soluzioni innovative in tutto il mondo. Il Gruppo è costituto dall'azienda Robert Bosch GmbH e da circa 470 tra consociate e filiali in circa 60 Paesi. Se si includono i partner commerciali e di servizi, la rete ingegneristica, di produzione e vendita di Bosch copre quasi tutti i Paesi nel mondo. Con le sue oltre 400 sedi in tutto il mondo, il Gruppo Bosch è carbon-neutral dal primo trimestre del 2020. La base per la crescita futura della società è la forza innovativa, in circa 136 sedi in tutto il mondo, sono 85.500 i collaboratori Bosch impegnati nella ricerca e sviluppo, di cui circa 44.000 ingegneri software.

L'azienda è stata fondata a Stoccarda nel 1886 da Robert Bosch (1861-1942) come "Officina di meccanica di precisione ed elettrotecnica". La struttura societaria della Robert Bosch GmbH assicura l'indipendenza imprenditoriale del Gruppo Bosch, permettendo all'azienda di perseguire strategie a lungo termine e di far fronte a nuovi investimenti che possano garantire il suo futuro. La Fondazione di pubblica utilità Robert Bosch Stiftung GmbH detiene il 94% delle partecipazioni della Robert Bosch GmbH. Le partecipazioni restanti sono detenute da una società di proprietà della famiglia Bosch e da Robert Bosch GmbH. La maggioranza dei diritti di voto appartiene alla società fiduciaria Robert Bosch Industrietreuhand KG che gestisce le funzioni imprenditoriali dell'azienda.

Maggiori informazioni su www.bosch.com, www.iot.bosch.com, www.bosch-press.it

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