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Press release #Business/economy
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Bosch sviluppa il primo microreattore in ceramica con stampa 3D

Ceramica tecnica per un’ampia gamma di applicazioni

  • La start-up Bosch Advanced Ceramics combina la ceramica tecnica con la stampa 3D
  • La ceramica stampata in 3D soddisfa i requisiti più elevati
  • I campi di applicazione della ceramica tecnica spaziano dalla medicina alla mobilità, fino alla casa
Cristina Sgobio

Cristina Sgobio >

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Ludwigsburg / Immenstadt - Bosch, insieme al Karlsruhe Institute of Technology (KIT) e all'azienda chimica BASF, ha prodotto il primo microreattore in ceramica tecnica mediante stampa 3D. All'interno del microreattore avvengono reazioni chimiche. In termini di temperatura, stabilità e corrosione, pochi materiali sono in grado di resistere alle condizioni critiche causate dalle reazioni chimiche a temperature elevate. "Per poter controllare una reazione chimica, il reattore deve essere robusto, resistente al calore e avere strutture complesse al proprio interno" ha affermato Klaus Prosiegel, Sales Manager presso la start-up Bosch Advanced Ceramics in Algovia. "La ceramica tecnica stampata in 3D possiede queste eccellenti caratteristiche".

Tante possibilità di impiego per la ceramica tecnica

La società di ricerche di mercato Data Bridge prevede un volume di mercato globale di circa 15 miliardi di euro per la ceramica tecnica entro il 2029. Questo materiale così versatile è richiesto nei più svariati settori. In medicina, le cosiddette forbici bipolari consentono di tagliare i tessuti e allo stesso tempo di fermare un’emorragia. La corrente elettrica che scorre attraverso le due metà metalliche delle forbici riscalda il tessuto e lo coagula. Un isolante in ceramica tecnica assicura che le due lame metalliche non causino cortocircuiti durante la chiusura delle forbici. In questo modo, le operazioni sono più veloci e sicure. Nel campo della mobilità, invece, la ceramica tecnica viene utilizzata per la sua estrema resistenza al calore e conduttibilità ionica, per esempio negli stack di celle a combustibile. Anche i sensori che supportano il guidatore nelle manovre di parcheggio sono realizzati in ceramica tecnica. Un altro campo di applicazione è quello dei macinacaffè per macchine da caffè automatiche. In questo caso, il materiale particolarmente resistente garantisce che la macinazione rimanga invariata nel tempo, evitando che l’abrasione del materiale possa influire sul sapore del caffè. "Siamo presenti sul mercato con i nostri prodotti in tutti questi settori" ha affermato Prosiegel.

Prima assoluta: reattore in ceramica con stampa 3D

Bosch Advanced Ceramics era consapevole che la ceramica tecnica fosse molto adatta anche per le reazioni chimiche. "La sfida, tuttavia, era quella di individuare il processo adatto per realizzare le complesse strutture all'interno del reattore in ceramica" ha dichiarato Prosiegel. Per risolvere questo problema, il team di Bosch Advanced Ceramics, composto da dieci persone, ha unito le due competenze principali della start-up: ceramica tecnica e stampa 3D. "Abbiamo utilizzato con successo la stampa 3D per produrre componenti in ceramica che non possono essere realizzati in modo convenzionale" ha affermato Prosiegel.

Ora BASF utilizza il microreattore nella ricerca di base, perché consente di monitorare le reazioni chimiche in condizioni di temperatura ideali. Inoltre, sono necessarie quantità minori di materie prime ed energia rispetto ai grandi reattori. Analizzando i risultati su piccola scala, gli esperti possono poi implementarli su larga scala. In una fase successiva, si prevede di stampare per BASF altri dieci o venti apparecchi con questa struttura. Secondo Prosiegel, è possibile ipotizzare altri usi della ceramica tecnica nel campo della chimica: "Dopotutto, la maggior parte dei crogioli da laboratorio è in ceramica tecnica" ha aggiunto.

Abbiamo utilizzato con successo la stampa 3D per produrre componenti in ceramica che non possono essere realizzati in modo convenzionale

ha affermato Klaus Prosiegel, Sales Manager presso la start-up Bosch Advanced Ceramics in Algovia.

grow: la piattaforma di Bosch dedicata alle start-up

Bosch Advanced Ceramics fa parte di grow, la piattaforma di Bosch dedicata alle start-up, con sedi in Europa, Medio Oriente, Africa, Sud-Est asiatico, India, Cina, Giappone, Nord America e America Latina. Attualmente la piattaforma conta dieci progetti globali in fase di incubazione.

Ulteriori informazioni su Bosch Advanced Ceramics.

Tags: Tecnologia

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press@it.bosch.com

Il Gruppo Bosch è fornitore leader e globale di tecnologie e servizi. Grazie ai circa 402.600 collaboratori (al 31 dicembre 2021) nel mondo, impiegati nei quattro settori di business Mobility Solutions, Industrial Technology, Consumer Goods e Energy and Building Technology, il Gruppo Bosch ha registrato un fatturato di 78,7 miliardi di euro nel 2021. In qualità di azienda leader nel settore IoT, Bosch offre soluzioni innovative per smart home, smart city, Industry 4.0 e mobilità connessa. Inoltre, persegue la visione della mobilità sostenibile, sicura ed entusiasmante. Bosch utilizza la propria competenza nella tecnologia dei sensori, dei software e dei servizi, oltre che nel proprio cloud IoT, per offrire ai clienti soluzioni connesse, cross-domain da un'unica fonte. L'obiettivo strategico del Gruppo è quello di fornire soluzioni innovative per una vita connessa che contengano intelligenza artificiale (IA) o che siano state sviluppate o prodotte grazie ad essa. Seguendo lo slogan "Tecnologia per la vita" Bosch, grazie ai suoi prodotti e servizi, migliora la qualità della vita offrendo soluzioni innovative in tutto il mondo. Il Gruppo è costituto dall'azienda Robert Bosch GmbH e da circa 440 tra consociate e filiali in circa 60 Paesi. Se si includono i partner commerciali e di servizi, la rete ingegneristica, di produzione e vendita di Bosch copre quasi tutti i Paesi nel mondo. Con le sue oltre 400 sedi in tutto il mondo, il Gruppo Bosch è carbon-neutral dalla primavera del 2020. La base per la crescita futura della società è la forza innovativa, in circa 128 sedi in tutto il mondo, sono 76.100 i collaboratori Bosch impegnati nella ricerca e sviluppo, di cui oltre 38.000 sviluppatori software.

L'azienda è stata fondata a Stoccarda nel 1886 da Robert Bosch (1861-1942) come "Officina di meccanica di precisione ed elettrotecnica". La struttura societaria della Robert Bosch GmbH assicura l'indipendenza imprenditoriale del Gruppo Bosch, permettendo all'azienda di perseguire strategie a lungo termine e di far fronte a nuovi investimenti che possano garantire il suo futuro. La Fondazione di pubblica utilità Robert Bosch Stiftung GmbH detiene il 94% delle partecipazioni della Robert Bosch GmbH. Le partecipazioni restanti sono detenute da una società di proprietà della famiglia Bosch e da Robert Bosch GmbH. La maggioranza dei diritti di voto appartiene alla società fiduciaria Robert Bosch Industrietreuhand KG che gestisce le funzioni imprenditoriali dell'azienda.

Maggiori informazioni su www.bosch.com, www.iot.bosch.com, www.bosch-press.it

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