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Coronavirus: Bosch avvia linee di produzione di mascherine protettive completamente automatizzate

Prodotte oltre mezzo milione di mascherine al giorno

  • Bosch ha sviluppato un sistema specifico per la produzione di mascherine protettive per il viso
  • Cinque linee di produzione completamente automatizzate in quattro diverse sedi Bosch nel mondo
  • Bosch fornisce gratuitamente alle aziende i piani di progettazione della speciale linea di produzione
Chiara M. Braccelarghe

Chiara M. Braccelarghe >

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Stoccarda, Germania – Nella lotta contro il coronavirus, Bosch ha avviato la produzione completamente automatizzata di mascherine protettive. Volkmar Denner, CEO di Bosch, ha inaugurato oggi la prima linea di produzione speciale per dispositivi di protezione per il viso, presso lo stabilimento Bosch di Feuerbach a Stoccarda. "Il contenimento del coronavirus è una sfida per tutta la società. Dotando i nostri collaboratori di mascherine che realizziamo internamente, stiamo aiutando a mitigare la situazione difficile di approvvigionamento sul mercato. Inoltre, stiamo gettando le basi che ci consentiranno di riprendere in sicurezza le attività contribuendo a proteggere i nostri collaboratori" – ha dichiarato Denner. Seguendo un aumento graduale e coordinato della produzione, che durerà fino alla fine di giugno, l'azienda realizzerà oltre mezzo milione di mascherine al giorno su cinque linee di produzione in quattro sedi nel mondo. Le linee sono state realizzate progettando macchinari specifici. Bosch sta rendendo disponibili gratuitamente i piani di progettazione alle aziende interessate che al momento sono già oltre 30.

Bosch progetta una linea di produzione per mascherine protettive

In combinazione con altre misure igieniche e le disposizioni previste, le mascherine protettive sono un mezzo efficace per ridurre il rischio di nuove infezioni da Covid-19. Bosch ha sviluppato linee produttive specifiche implementante in poche settimane in diverse sedi dell’azienda. Oltre all'impianto principale per l’Industry 4.0 di Feuerbach (Stoccarda), dove sono previste due linee, la produzione verrà realizzata anche nelle sedi Bosch a Naganathapura, in India, e Juárez, in Messico. Anche la consociata Rexroth installerà una linea nel sito produttivo di Erbach, in Germania. Anche l’Italia sta facendo la sua parte, infatti, presso il sito Bosch di Bari è già stata avviata la produzione di mascherine protettive certificate per soddisfare le esigenze locali dello stabilimento. Complessivamente, entro la fine di giugno, il volume produttivo supererà i dieci milioni di mascherine al mese.

Produzione interna per contrastare la difficoltà di approvvigionamento

La protezione del viso (naso, bocca) ha principalmente lo scopo di impedire la diffusione di agenti patogeni dal naso e dalla gola. Allo stesso tempo, la mascherina funge da barriera nel potenziale contagio da persone nelle immediate vicinanze. Bosch produce mascherine chirurgiche di tipo I e II, conformi alla norma europea DIN EN 14683, e le utilizzerà principalmente per proteggere i suoi circa 400.000 collaboratori in tutto il mondo. Bosch vuole mettere a disposizione di terzi l'eventuale capacità in eccesso, a condizione che le mascherine soddisfino gli standard specifici richiesti. Inoltre, Bosch sta mettendo gratuitamente a disposizione di altre aziende i progetti, i disegni tecnici e le istruzioni di assemblaggio delle linee, nonché informazioni sul confezionamento e distribuzione delle mascherine. "Le nostre speciali linee di produzione ci offrono una maggiore indipendenza, poiché i dispositivi di protezione possono essere realizzati direttamente sul posto, proprio dove sono necessari" – ha affermato Denner.

In campo la grande esperienza produttiva

Questo risultato è stato possibile sfruttando la grande esperienza nel campo produttivo e industriale del Gruppo. In particolare, all’interno del settore Industrial Technology, Robert Bosch Manufacturing Solutions GmbH sviluppa da 25 anni piani di assemblaggio flessibili e scalabili, tecnologia di collaudo e di processo e servizi correlati. Nel campo dell'elettromobilità, per esempio, è responsabile del controllo finale dei motori eBike di Bosch. Con circa 2.000 collaboratori, in nove sedi in tutto il mondo, offre servizi adattabili alle esigenze degli impianti Bosch e dei clienti esterni.

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press@it.bosch.com

Il Gruppo Bosch è fornitore leader e globale di tecnologie e servizi. Grazie ai circa 400.000 collaboratori (al 31 dicembre 2019) nel mondo, impiegati nei quattro settori di business Mobility Solutions, Industrial Technology, Consumer Goods e Energy and Building Technology, il Gruppo Bosch ha registrato un fatturato di 77,7 miliardi di euro nel 2019. In qualità di azienda leader nel settore IoT Bosch offre soluzioni innovative per smart home, smart city, Industry 4.0 e mobilità connessa. Inoltre, utilizza la propria competenza nella tecnologia dei sensori, dei software e dei servizi, oltre che nel proprio cloud IoT per offrire ai clienti soluzioni connesse, cross-domain da un'unica fonte. L'obiettivo strategico del Gruppo è quello di fornire soluzioni innovative per una vita connessa che contengano intelligenza artificiale (IA) o che siano state sviluppate o prodotte grazie ad essa. Seguendo lo slogan "Tecnologia per la vita" Bosch, grazie ai suoi prodotti e servizi, migliora la qualità della vita offrendo soluzioni innovative in tutto il mondo. Il Gruppo è costituto dall'azienda Robert Bosch GmbH e da circa 440 tra consociate e filiali in oltre 60 Paesi. Se si includono i partner commerciali e di servizi, la rete ingegneristica, di produzione e vendita di Bosch copre quasi tutti i Paesi nel mondo. La base per la crescita futura della società è la forza innovativa, 72.600 sono i collaboratori Bosch impegnati nella ricerca e sviluppo in circa 126 sedi in tutto il mondo, nonché circa 30.000 ingegneri software.

L'azienda è stata fondata a Stoccarda nel 1886 da Robert Bosch (1861-1942) come "Officina di meccanica di precisione ed elettrotecnica". La struttura societaria della Robert Bosch GmbH assicura l'indipendenza imprenditoriale del Gruppo Bosch, permettendo all'azienda di perseguire strategie a lungo termine e di far fronte a nuovi investimenti che possano garantire il suo futuro. La Fondazione di pubblica utilità Robert Bosch Stiftung GmbH detiene il 92% delle partecipazioni della Robert Bosch GmbH. La maggioranza dei diritti di voto appartiene alla società fiduciaria Robert Bosch Industrietreuhand KG che gestisce le funzioni imprenditoriali dell'azienda. I diritti di voto e le partecipazioni restanti spettano alla famiglia Bosch e alla Robert Bosch GmbH.

Maggiori informazioni su www.bosch.com, www.iot.bosch.com, www.bosch.it/stampa

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