Milano – Al via la prima edizione di girls@bosch, l’iniziativa volta a diffondere le discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Maths) fra le studentesse di domani e rimuovere i pregiudizi e gli stereotipi di genere. Conoscere le materie tecnico-scientifiche fin dall’infanzia, infatti, può influenzare le scelte future, sia formative che professionali.
Il progetto girls@bosch coinvolge 12 bambine della classe quinta dell'Istituto Comprensivo “San Giuseppe Calasanzio” di Milano che, a partire dal prossimo 30 settembre, parteciperanno a lezioni teoriche e pratiche tra i banchi di scuola e in azienda, in un percorso di 32 ore distribuite in 3 mesi. Da una parte, Bosch TEC, la scuola di formazione del Gruppo Bosch in Italia, accompagnerà le giovanissime studentesse alla scoperta delle materie STEM. Dall’altra, 19 ragazzi della classe quarta dell’Istituto “Galileo Galilei” di Milano ad indirizzo meccatronico, impegnati nel progetto di alternanza scuola-lavoro, guideranno le piccole partecipanti in un laboratorio di robotica, con l’obiettivo di realizzare un vero e proprio robot da utilizzare a scuola.
Secondo i dati resi noti dall’Onu, solo il 28% dei ricercatori in tutto il mondo è donna. Sono ancora poche, dunque, le ragazze che scelgono di intraprendere studi tecnologici e scientifici nonché carriere professionali sempre più richieste nell’era digitale. L’obiettivo di girls@bosch è proprio quello di avvicinare concretamente le bambine alle discipline utili per affacciarsi al mondo del lavoro di domani, eliminando di fatto gli stereotipi culturali che vedono i ragazzi più inclini a studiare le materie STEM.
Per orientare le bambine a questo tipo di studi, saranno raccontate le esperienze e i successi raccolti da donne di spicco nel panorama internazionale: dall’astronauta Samantha Cristoforetti all’astrofisica Margherita Hack, passando per i Premi Nobel Marie Curie e Rita Levi Montalcini. “È importante promuovere la diffusione della cultura STEM fin dalla tenera età per ridurre il gap di genere nelle carriere e nelle professioni tecnico-scientifiche – spiega Sabrina Castellan, Training, Recruiting & Development Director Bosch Group Italy –. Per Bosch, infatti, la diversity è un valore importante che permette di essere più competitivi non solo sul mercato, ma anche in termini di innovazione e creatività”.