I britannici e gli americani vogliono controllare le proprie case "dalla strada"
Recentemente, Bosch ha svolto un sondaggio sull'argomento smart home insieme a Twitter in Germania, Francia, Gran Bretagna, Austria, Spagna e Stati Uniti. I risultati mostrano che una casa connessa in modo intelligente oggi può fare più di quanto la maggioranza degli intervistati ritenesse possibile. La casa connessa ha un ruolo nella vita quotidiana dei britannici e degli americani. Per lo meno è così se si chiede loro in quali situazioni vorrebbero essere capaci di controllare la propria smart home mentre sono per strada. Il 60 per cento dei britannici e degli americani desidera poterlo fare mentre viaggia in treno o in automobile, per esempio. Tra gli spagnoli, i tedeschi e gli austriaci, questa cifra è pari al 50%, mentre per quanto riguarda i francesi il dato è del 45 per cento. Il confronto tra paesi è abbastanza simile quando gli intervistati sono di fretta. Essere di fretta è una situazione nella quale soprattutto le donne ritengono di poter sfruttare i benefici di una smart home. Ciò le accomuna agli intervistati più giovani (dai 16 ai 24 anni), che pure vorrebbero una smart home, soprattutto mentre sono sdraiati sul divano. L'idea di poter avere accesso a casa propria mentre ci si trova in vacanza esercita un certo fascino nei vari paesi, su varie fasce di età e sui due generi, e questo fascino aumenta con l'avanzare dell'età, che si tratti di sorvegliare oggetti o di accendere il riscaldamento prima di tornare a casa.
Risparmio energetico: un importante argomento di interesse in tutto il mondo
La smart home si occupa automaticamente dei fastidiosi compiti di ogni giorno, permette di controllare la casa quando si è lontani, dando così una sensazione di tranquillità. Tuttavia, gli intervistati sono stati convinti ancora di più dal potenziale in termini di risparmio energetico, quando il riscaldamento si spegne automaticamente non appena si aprono le finestre, per esempio. In particolare, gli spagnoli, i francesi e gli inglesi sembrano molto interessati al risparmio di denaro. Nel sondaggio, tra il 71 e il 75 per cento ha considerato il risparmio energetico un argomento convincente. Questa è stata la risposta più diffusa anche tra gli intervistati tedeschi, che su questo punto sono all'ultimo posto nel confronto tra i paesi coinvolti, con il 59 per cento delle preferenze. Ciò è piuttosto sorprendente, perché in genere i tedeschi sono noti per la propria consapevolezza ambientale.
Andare in vacanza senza preoccupazioni
La tranquillità e la sicurezza sono al secondo e terzo posto tra gli argomenti e sono stati citati dal 59 e 58 per cento degli intervistati. Una smart home che fa scattare un allarme automaticamente se entra un intruso e allerta i proprietari inviando una notifica push ai loro smartphone è tanto interessante quanto l'idea di poter sorvegliare gli oggetti in qualsiasi momento tramite una videocamera connessa. La sicurezza svolge un ruolo particolarmente significativo per le donne. Mentre esse generalmente sono meno convinte su tutti gli altri argomenti rispetto agli uomini, la situazione in questo caso è esattamente opposta. Solo un terzo degli intervistati trova particolarmente comodo poter preparare il cappuccino mentre si è ancora a letto. Ed è qui che i francesi si fanno notare: il 42 per cento apprezza molto il fatto di poter trovare il café au lait pronto quando si entra in cucina.
I francesi sono i più fiduciosi nella casa connessa
Una smart home aiuta a rendere la nostra vita quotidiana più comoda, ci fa risparmiare energia e denaro e protegge meglio la casa. E tuttavia molti utenti di Twitter non sono ancora consapevoli di cosa una casa connessa sia già in grado di fare. Per esempio, mentre due terzi degli intervistati sa che la smart home può spegnere automaticamente le luci quando si esce di casa, solo il 22 per cento immagina che il forno possa già suggerire le ricette perfette. Confrontando i paesi, vale la pena notare che gli utenti di Twitter francesi ripongono maggiore fiducia nella tecnologia delle smart home rispetto ai britannici, agli americani e agli austriaci, per esempio. I tedeschi e gli spagnoli, invece, credono che molto di quello che è già possibile oggi sia un obiettivo per il futuro.
Colpisce in particolar modo che siano soprattutto gli intervistati tra i 25 e i 34 anni ad avvicinarsi maggiormente alla realtà con le loro valutazioni. Il fatto che la consapevolezza delle possibilità si riduca con l'età non è tanto sorprendente quando il fatto che molti nativi digitali non sappiano quali funzioni sono possibili oggi. Specialmente per i ragazzi tra i 16 e i 24 anni, che non immaginano nemmeno il mondo senza internet, la casa in rete è ancora sorprendentemente sconosciuta. La ragione di ciò potrebbe essere che gli argomenti legati alla casa nono hanno rilievo per questo fascia d'età. Tuttavia, questo ragionamento non calza per le donne, che in genere si sono dimostrate più caute degli uomini nel valutare cosa possa fare una smart home.
Inoltre, solo il 50 per cento degli intervistati è consapevole che i sistemi odierni di smart home sono interoperabili, cioè che diversi dispositivi possono comunicare tra loro, anche indipendentemente dal produttore.
Molti sospettano costi elevati; la protezione dei dati è una priorità
Quando è stato loro chiesto perché non abbiano ancora connesso la propria casa, più della metà degli intervistati ha citato gli elevati costi iniziali. Soprattutto gli spagnoli (70 per cento) e i francesi (68 per cento) affermano che la tecnologia è troppo costosa per loro. Questo fattore diventa meno importante con l'età. La protezione dei dati, un argomento su cui Bosch sta lavorando alacremente, risulta essere una grossa preoccupazione per un terzo degli intervistati. In realtà, tutte le soluzioni smart home di Bosch soddisfano i più alti standard di sicurezza. Ogni utente può decidere da solo se i propri dati debbano rimanere all'interno della casa o essere caricati nel cloud per determinati servizi.
Il 31 per cento degli intervistati non ha mai nemmeno pensato a una casa connessa prima d'ora. Ciò è piuttosto sorprendente, soprattutto considerando i molti diversi aspetti per cui una smart home può essere utile per i suoi abitanti. Ma almeno circa una persona su dieci in Germania e Austria è già convinta e quindi vive già in una casa connessa o per lo meno ha in programma di farlo: la cifra più alta tra i paesi che hanno partecipato al sondaggio.
Internet è la prima fonte di informazione
Due su tre tra gli utenti di Twitter intervistati hanno indicato che visiterebbero i siti web dei produttori e rivenditori prima di acquistare delle applicazioni per smart home. Il 42 per cento si affida a blog e forum. Internet è quindi chiaramente la più importante fonte di informazione. I negozi e i rivenditori si posizionano soltanto al terzo posto con il 35 per cento. I negozi tradizionali rivestono un ruolo subordinato soprattutto nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Solo la metà degli intervistati ricerca informazioni qui rispetto agli altri paesi. Vale anche la pena sottolineare che i giovanissimi controllano maggiormente offline e andrebbero in un negozio.
In merito allo studio:
Questo sondaggio tra gli utenti di Twitter è stato svolto tra il 26 luglio e il 3 agosto 2016. Hanno partecipato 6.265 intervistati provenienti da Austria, Germania, Spagna, Francia, Regno Unito e Stati Uniti; più di 1.000 utenti di Twitter per ogni paese e quasi 500 dall'Austria.
Panoramica dei risultati del sondaggio
Per ulteriori informazioni:
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www.bosch-smarthome.com