L’obiettivo di Bosch è eliminare dalla mobilità del futuro incidenti e stress e allo stesso tempo riuscire a ridurre le emissioni a zero, anche per le moto. La sicurezza rappresenta una delle sfide più importanti per il mercato dei veicoli a due ruote. I motociclisti infatti restano ancora i più vulnerabili gli utenti della strada. Il rischio di morire in seguito ad un incidente è fino a 20 volte superiore rispetto a quello degli automobilisti. Bosch affronta questo problema adottando un concetto di sicurezza integrale in tre fasi, con l’obiettivo di realizzare una mobilità senza incidenti. In primo luogo, mantenendo la moto stabile in frenata; in secondo luogo, realizzando soluzioni preventive di sicurezza e comfort con funzioni innovative di rilevamento dello spazio circostante; in terzo luogo, tramite connettività tra veicolo e ambiente circostante.
Il concetto di sicurezza integrale: tre passi verso una mobilità senza incidenti
Come fornitore leader mondiale di tecnologia per le moto, Bosch ha reso più sicura la guida della moto con sistemi di assistenza come ABS e MSC. In base ai risultati della ricerca svolta da Bosch sugli incidenti, circa un terzo degli incidenti sulle due ruote a motore che comportano lesioni potrebbe essere evitato con il Motorcycle Stability Control (MSC). Bosch ha compiuto un ulteriore passo avanti estendendo le soluzioni di guida autonoma dalle auto alle moto. Un nuovo pacchetto di sicurezza per le moto, che comprende Adaptive Cruise Control, Forward Collision Warning e Blind Spot Detection, viene presentato per la prima volta a un vasto pubblico in occasione dell’EICMA. Questi assistenti elettronici vigilano continuamente e, in caso di emergenza, reagiscono con maggiore prontezza di quanto possano fare le persone. In base alle stime della ricerca Bosch sugli incidenti, i sistemi di assistenza basati su radar potrebbero evitare un incidente motociclistico su sette. La tecnologia su cui si fondano combina sensori radar, impianto frenante, gestione del motore e interfaccia uomo macchina (HMI). Dotando le moto di un radar che capta la realtà esterna è possibile applicare le nuove funzioni di sicurezza e assistenza per le moto ed avere la percezione accurata dello spazio intorno al veicolo. Di conseguenza non solo aumenta la sicurezza, ma migliorano anche l’esperienza e la comodità di guida. "La moto del futuro deve essere in grado di vedere e sentire " ha affermato Geoff Liersch, responsabile della business unit Two-Wheeler and Powersports di Bosch.
Più sicurezza, più divertimento
I sistemi di assistenza da soli non sono sufficienti a rendere le strade più sicure. La visione di Bosch del futuro è in primo luogo orientata alla prevenzione degli incidenti. Secondo le stime di ricerca sugli incidenti effettuate da Bosch, lo scudo digitale che mette in comunicazione auto e moto potrebbe evitare circa un terzo degli incidenti in moto. I veicoli entro un raggio di diverse centinaia di metri si scambiano informazioni sulla tipologia di veicolo, velocità, posizione e direzione di marcia fino a dieci volte al secondo. Molto prima che i guidatori notino la presenza di una moto, questa tecnologia li informa che se ne sta avvicinando una, consentendo di adottare preventivamente una strategia di guida adeguata. Se l’incidente è inevitabile, il sistema eCall attiverà i soccorsi per fornire assistenza tempestiva al conducente. "Continueremo a sviluppare nuove tecnologie per rendere più sicura la guida della moto senza ridurre il divertimento" ha affermato Geoff Liersch, responsabile della business unit Two-Wheeler and Powersports.
L’evoluzione dell’elettromobilità per la guida urbana
Un'altra grande sfida per il mercato motociclistico è l'urbanizzazione. Oggi, il 55% della popolazione mondiale vive in aree urbane, una percentuale che dovrebbe aumentare fino al 70% entro il 2050 (fonte: Nazioni Unite). Con l'aumento della popolazione si espande anche l’ambiente urbano con strade congestionate dal traffico, livelli di inquinamento acustico più elevati e scarsa qualità dell'aria. Per affrontare queste criticità in tutto il mondo, Bosch offre soluzioni di elettromobilità per quasi tutti i segmenti di veicoli, dai sistemi eBike fino alle soluzioni per veicoli commerciali. Per l'elettrificazione di veicoli leggeri su quattro, tre o due ruote, per tutte le classi di potenza da 0,25 a 20 kW, Bosch offre non solo soluzioni di mobilità altamente efficienti per l'ambiente urbano, ma anche un'esperienza di guida unica per il motociclista. Nel sistema eScooter integrato di Bosch, un App integra le informazioni sul veicolo, le funzioni di connessione e i social network. I motociclisti possono facilmente gestire il viaggio sfruttando questa App mirata a soddisfare le esigenze tipiche di questa situazione specifica. Inoltre, Bosch non realizza solo l’elettrificazione dei veicoli per uso personale, ma anche dei veicoli utilizzati per applicazioni commerciali. L'elettromobilità gioca un ruolo sempre più importante nella consegna rapida e flessibile delle merci nelle città. Il sistema di trazione a 48 V di Bosch è anche applicato ai tricicli elettrici cargo Ligier, utilizzati dai servizi di consegna per portare a destinazione lettere e pacchi nell'ultimo miglio all’interno delle aree urbane.