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Press release #Automotive Aftermarket
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Scudo digitale di sicurezza: quando le moto e le automobili dialogano

La nuova tecnologia Bosch potrebbe evitare quasi un terzo di tutti gli incidenti in moto

  • La connettività di auto e moto garantisce la visibilità digitale delle moto
  • Dirk Hoheisel: "Stiamo creando uno scudo digitale di sicurezza per i motociclisti".
  • I motociclisti sono 18 volte più a rischio di rimanere coinvolti in un incidente mortale rispetto agli automobilisti
  • Il progetto di sviluppo di Bosch con i partner Autotalks, Cohda Wireless e Ducati
Gabriele Aimone Cat

Gabriele Aimone Cat >

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Stoccarda, (Germania), 23 maggio 2017 – I primi giorni caldi dell'anno segnano l'inizio della stagione motociclistica – e, sfortunatamente, un aumento nel numero di incidenti stradali. I motociclisti sono tra gli utenti della strada più deboli, 18 volte più a rischio di rimanere uccisi in un incidente rispetto agli automobilisti. L'anno scorso, soltanto in Germania, sono stati circa 30.000 gli incidenti motociclistici, di cui circa 600 fatali. Uno dei motivi principali è che i motociclisti passano spesso inosservati nel traffico stradale, sia agli incroci sia durante il transito. Bosch, insieme ai suoi partner Autotalks, Cohda Wireless e Ducati, ha sviluppato una soluzione intelligente per questo problema.

Facciamo in modo che moto e automobili dialoghino, creando uno scudo digitale di sicurezza per i motociclisti

ha dichiarato Dirk Hoheisel, membro del board of management di Bosch.

L'obiettivo è prima di tutto evitare che si verifichino situazioni pericolose.

La connettività potrebbe evitare quasi un terzo degli incidenti in moto

Secondo le stime della ricerca sugli incidenti di Bosch, la comunicazione moto-automobile potrebbe evitare circa un terzo degli incidenti in moto. "Grazie a sistemi di sicurezza come l'ABS e l'MSC (Motorcycle Stability Control), Bosch ha già reso la guida dei veicoli a due ruote notevolmente più sicura. Con la connettività dei motocicli porteremo la sicurezza al livello successivo" ha affermato Hoheisel. Ecco come funziona: i veicoli entro un raggio di diverse centinaia di metri si scambiano fino a dieci volte al secondo informazioni su tipo di mezzo, velocità, posizione e direzione di marcia, molto prima che i guidatori notino la presenza di una moto, questa tecnologia li informa che se ne sta avvicinando una, consentendo di adottare una strategia di guida più difensiva. Per esempio, tipiche situazioni pericolose sono quelle in cui una moto si avvicina a un'auto da dietro su una strada a più corsie, finisce nel punto cieco di un'auto o cambia corsie per passare. Se il sistema identifica una situazione potenzialmente pericolosa, può avvisare il motociclista o l'autista facendo risuonare un allarme e facendo lampeggiare una spia di avvertimento sul cruscotto.

I veicoli si scambiano informazioni in pochi millisecondi

Come base per lo scambio di dati tra moto e automobili si utilizza lo standard WLAN pubblico (ITS G5). Tempi di trasmissione di pochi millisecondi tra mittente e destinatario significano che gli utenti che partecipano possono generare e trasmettere importanti informazioni relative alla situazione del traffico in tempo reale. Anche i veicoli parcheggiati trasmettono dati a qualsiasi mezzo che si trovi nelle vicinanze. Per consentire a motociclisti e autisti più lontani di ricevere le informazioni necessarie in modo affidabile, la tecnologia utilizza una forma di comunicazione multi-hop che invia le informazioni automaticamente da veicolo a veicolo. In situazioni critiche, quindi, tutti gli utenti della strada sanno cosa sta accadendo e sono in grado di agire in anticipo in modo appropriato.

Video sulla comunicazione moto-auto:

https://www.youtube.com/watch?v=BXXlodI9gO0&feature=youtu.be

Il settore di business Mobility Solutions è il più importante del Gruppo Bosch. Secondo i dati previsionali, nel 2016 ha registrato un fatturato di 44 miliardi di Euro, equivalenti al 60 percento dei ricavi totali del Gruppo. Questi risultati rendono il Gruppo Bosch uno dei fornitori leader nel campo automotive. Il settore di business Mobility Solutions combina l'expertise del gruppo in tre ambiti: automazione, elettrificazione e connettività. Il settore di business Mobility Solutions opera a livello mondiale nelle seguenti aree di business: sistemi di iniezione per motori a combustione interna, mobilità e soluzioni alternative legate alla propulsione elettrica, sistemi di assistenza alla guida e di sicurezza, guida autonoma, tecnologie per informazione e comunicazione fra veicoli e fra veicoli e infrastrutture, concept e servizi per l'aftermarket. Bosch ha contribuito con importanti innovazioni all'evoluzione dell'auto come, per esempio, la gestione elettronica del motore, il sistema elettronico di stabilità ESP e la tecnologia common-rail per i motori diesel.

Il Gruppo Bosch è fornitore leader e globale di tecnologie e servizi. Secondo i dati preliminari, grazie ai circa 390.000 collaboratori (al 31 dicembre 2016) impiegati nelle quattro aree di business Mobility Solutions, Industrial Technology, Consumer Goods e Energy and Building Technology, il Gruppo Bosch ha registrato un fatturato di 73,1 miliardi di euro nel 2016. Il Gruppo è costituto dall'azienda Robert Bosch GmbH e da circa 450 tra consociate e filiali in oltre 60 Paesi. Se si includono i partner commerciali e di servizi, la rete di produzione e vendita di Bosch copre quasi tutti i Paesi nel mondo. La base per la crescita futura della società è la forza innovativa, 59.000 sono i collaboratori Bosch impegnati nella ricerca e sviluppo in circa 120 sedi in tutto il mondo. L'obiettivo strategico del Gruppo è quello di fornire le innovazioni per una vita connessa. Seguendo lo slogan "Tecnologia per la vita" Bosch, grazie ai suoi prodotti e servizi, migliora la qualità della vita offrendo soluzioni innovative in tutto il mondo.

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