Bosch sostiene le startup con un fondo da 250 milioni di euro

Stoccarda e Renningen, Germania – Nonostante l'incertezza economica e un mercato globale tumultuoso, Bosch, fornitore di tecnologia e servizi, prosegue fermamente nell'impegno a fornire venture capital alle start-up: la consociata Bosch Ventures, che figura già tra i maggiori investitori di venture capital aziendale d'Europa, aprirà un nuovo fondo del valore di circa 250 milioni di euro. In occasione della presentazione dei dati di bilancio del 2024, Stefan Hartung, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Bosch, ha spiegato le motivazioni alla base di questo nuovo fondo: "Da una parte, i nostri investimenti nelle start-up favoriscono il progresso tecnologico dell'azienda e della società e, dall’altra, questa collaborazione è un vantaggio anche per le nostre divisioni. Sviluppando tecnologie rivoluzionarie, le start-up possono dar nuovo impulso all'innovazione, offrendo grandi opportunità di crescita all'economia di un Paese. Per questo motivo intendiamo rimanere un partner affidabile nel settore delle start-up in tutto il mondo, anche in un contesto economico sfavorevole."

Tecnologia per la vita: investimenti focalizzati su efficienza energetica e AI

In quanto fornitore di capitale di rischio, Bosch Ventures supporta in tutto il mondo le start-up le cui tecnologie hanno il potenziale per migliorare la qualità della vita e preservare le risorse naturali. Il Gruppo Bosch è leader di innovazione ed è in prima linea nell'impegno per realizzare mobilità sostenibile, tecnologia a impatto zero e connettività. Con questo obiettivo, Bosch Ventures concentra gli investimenti in aree come l'efficienza energetica e l'Intelligenza Artificiale (AI).

"Investiamo in particolar modo nelle start-up del deep-tech, che si basano su scoperte scientifiche o innovazioni tecnologiche," ha spiegato Ingo Ramesohl, Managing Director di Robert Bosch Venture Capital. "Ne consegue che queste giovani aziende abbiano forti potenzialità di realizzare un cambiamento fondamentale del mercato."

Globalmente e localmente: Bosch cerca le start-up migliori

Sin dalla sua fondazione, nel 2007, Bosch Ventures ha stabilito le proprie sedi con contatti nell'ecosistema delle start-up negli hot spot tecnologici mondiali di Cina (Shanghai), Germania (Stoccarda, Francoforte), Israele (Tel Aviv) e Stati Uniti (Boston, Sunnyvale). "In quanto investitori globali, dobbiamo far parte dell'ecosistema locale delle start-up per individuare quelle che hanno del potenziale, le cui tecnologie innovative possono rivoluzionare completamente i mercati," ha spiegato Ramesohl. "I nostri esperti di investimento esaminano oltre 2.000 start-up all'anno." Di queste, solo un centinaio arriva alla selezione finale. Ogni anno Bosch Ventures investe su poche aziende, da sei a dieci, accuratamente selezionate, a cui offre anche know-how e supporto operativo.

Open Bosch: partnership vincenti e co-innovazione con le start-up

Oltre a fornire capitale di rischio, dal 2018 Bosch Ventures gestisce il programma Open Bosch. Questa iniziativa fa incontrare le start-up con le unità operative di Bosch in fase iniziale, offrendo alle start-up una facile opportunità di diventare fornitori, clienti o partner tecnologici di Bosch, che, a sua volta, può accedere prima degli altri alle tecnologie più recenti e può integrarle insieme ai propri partner in progetti di innovazione congiunti. "Questa partnership vantaggiosa per tutti consente a Bosch di rafforzare e consolidare la propria efficienza operativa e sostenere il successo duraturo dell'azienda," ha dichiarato Ramesohl. Tramite questo programma l’azienda ha già stabilito diverse centinaia di partnership con le start-up. "Inoltre, Bosch considera le startup importanti partner di innovazione," ha aggiunto Ramesohl. "Open Bosch rende possibile la co-innovazione".

Portafoglio di successo: più di 100 investimenti in tutte le aree del mondo

Attualmente, il portafoglio di Bosch Ventures conta oltre 60 investimenti attivi. "Quando un investimento giunge a termine, sosteniamo strategie di uscita vincenti, come le IPO, proprio come accade per i fondi di capital venture istituzionali" ha spiegato Ramesohl. "Il portafoglio di Bosch Ventures ha già dato luogo a diverse IPO di successo". Tra di esse figurano Xometry, un innovativo marketplace on-demand di componenti industriali, e IonQ, la prima società di informatica quantistica quotata in borsa. La start-up britannica Quantum Motion è il terzo investimento di Bosch Ventures nel campo dell'informatica quantistica. Il portafoglio comprende anche la scheda elettronica open source italiana Arduino e la start-up tedesca specializza in AI Aleph Alpha. In Cina, Bosch Ventures ha una quota della società di riciclo delle batterie Jin Sheng, per esempio, così come in TrunkTech, fornitore di tecnologia per i veicoli commerciali autonomi. In Nord America il portafoglio comprende altre società di tecnologia affermate, come Syntiant, leader nelle soluzioni di semiconduttori basati sull'AI per l'edge computing, o Motive, fornitore di soluzioni di gestione della flotta assistite dall'AI.