Al contrario, nella regione del Nord America, Bosch Home Comfort Group ha registrato una crescita nominale del fatturato del 6% rispetto all'anno precedente. Con un aumento dell'11%, dunque sopra la media di mercato, il fatturato derivato dai climatizzatori negli USA ha contribuito fortemente alla crescita. Anche il fatturato in Africa è aumentato del 9%, essenzialmente nel segmento degli scaldabagni. Il segmento delle caldaie industriali si è differenziato rispetto alla tendenza generale negativa del mercato, con un aumento netto del fatturato internazionale, pari a poco meno dell'11%, rispetto all'anno precedente. Con 256 milioni di euro, nel 2024, Bosch Home Comfort Group ha mantenuto alti gli investimenti in ricerca e sviluppo. Al 31 dicembre 2024 l'azienda contava 13.800 collaboratori.
La posizione di mercato più solida permette di affrontare positivamente i periodi turbolenti
La domanda di tecnologie per il riscaldamento in Europa si è ridotta drasticamente nel 2024, registrando un calo del 34% per le pompe di calore e del 14% per le caldaie. La posizione di Bosch Home Comfort Group nel mercato delle pompe di calore, tuttavia, è notevolmente migliorata in Germania e in Europa. “I nostri clienti sono particolarmente interessati alla tecnologia delle pompe di calore e noi li supportiamo con una gamma completa” ha dichiarato Jan Brockmann, CEO di Bosch Home Comfort Group. Inoltre, Bosch Home Comfort Group ha rafforzato la propria posizione nel mercato dei climatizzatori in Europa e Nord America. “Nonostante l'attuale clima economico globale e la situazione di volatilità dei sussidi, questo ampio posizionamento ci fa ben sperare per il futuro. Usciremo più forti da questa fase di debolezza del mercato grazie anche all'eccezionale lavoro dei nostri collaboratori. A livello internazionale, esprimiamo un cauto ottimismo per il 2025 anche se il mercato HVAC europeo probabilmente non accennerà a riprendersi prima del 2026,” ha aggiunto Brockmann.
L'acquisizione pianificata segna un importante traguardo strategico
Annunciata a luglio 2024, l'acquisizione pianificata delle attività HVAC (riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria) di Johnson Controls e Hitachi, un'operazione del valore di circa 8 miliardi di dollari, è la più grande acquisizione nella storia di Bosch e segna un passo importante del percorso per diventare un protagonista globale per la casa del futuro. La transazione comprende 16 stabilimenti di produzione e 12 siti di sviluppo con un organico di 12.000 persone in oltre 30 Paesi nel mondo. Il portafoglio prodotti copre l’intera gamma di soluzioni HVAC per edifici residenziali e commerciali di piccole dimensioni e comprende marchi noti come York e Coleman negli Stati Uniti e Hitachi in Asia ed Europa, per i quali Bosch riceverà una licenza a lungo termine. “Partiamo da una posizione di forza e, grazie all'acquisizione pianificata, stabiliremo una presenza globale. Così facendo possiamo offrire soluzioni HVAC efficienti e innovative in tutto il mondo e promuovere l'elettrificazione,” ha spiegato Brockmann.
Con l'acquisizione, Bosch Home Comfort Group intende allargare la presenza nei mercati in crescita, come gli USA e l'Asia, e assumere una posizione di preminenza nel promettente mercato HVAC. “Stiamo guadagnando terreno anche in Europa Occidentale e Meridionale, a completamento della nostra posizione di leader in Europa Centrale e Settentrionale. Il fatturato nel mercato HVAC aumenterà quasi del doppio, fino a 9 milioni di euro, accelerando così la nostra crescita. I preparativi per la chiusura della trattativa, prevista per la metà del 2025, procedono secondo i piani. Siamo impazienti di lavorare con i nostri futuri colleghi e scoprire le nuove opportunità che si apriranno per tutti noi,” ha concluso Brockmann.
Grandi investimenti per la futura redditività delle sedi
Bosch prevede una crescita del mercato globale delle soluzioni HVAC di circa il 40% entro il 2030, guidata dai progressi tecnologici, dalla lotta contro il cambiamento climatico e dalle nuove normative. “Le pompe di calore e i sistemi ibridi a pompe di calore rimangono fondamentali per raggiungere gli obiettivi climatici nel settore dell'edilizia. Ecco perché manterremo i nostri piani di investimento di oltre un miliardo di euro nella rete europea di sviluppo e produzione di pompe di calore entro il 2030,” ha dichiarato Brockmann.
La futura redditività delle sedi ha un'importanza decisiva. Per esempio, nello stabilimento di Eibelshausen nell'Assia Centrale, il centro di eccellenza delle unità interne delle pompe di calore e i serbatoi di stoccaggio, per aumentare la competitività saranno ottimizzati il portafoglio e il design dei prodotti. Ad Aveiro, in Portogallo, Bosch Home Comfort Group sta ampliando l'area produttiva per le pompe di calore a propano e le risorse in ricerca e sviluppo. Il sito di Wernau, vicino a Stoccarda, concentra gli investimenti sulla flessibilità e la scalabilità con due nuove linee di assemblaggio con tempi di ciclo bassi e un elevato livello di automazione oltre alla movimentazione completamente automatizzata dei carichi.
Rafforzare le tecnologie del futuro: pompe di calore e climatizzazione
Lo slogan di Bosch Home Comfort Group alla fiera ISH di Francoforte di quest'anno è “Local heroes for global change”, che testimonia l'impegno dedicato a mettere insieme le innovazioni a livello globale con il valore inestimabile delle competenze locali. Alla fiera, Bosch Home Comfort Group espone i risultati delle proprie attività di ricerca e sviluppo. Bosch e Buderus, i brand interazionali di Bosch Home Comfort Group, presentano numerose innovazioni. I sistemi ibridi a pompa di calore, presentati in anteprima assoluta, possono essere utilizzati sia come caldaie autonome a condensazione oppure insieme a un'unità esterna a pompa di calore. È anche possibile convertire l'impianto a un funzionamento totalmente elettrico. Questa soluzione fornisce alle unità residenziali un sistema di riscaldamento flessibile, che può essere adattato in qualsiasi momento a nuove condizioni e requisiti. Le innovative pompe di calore geotermiche residenziali per unità mono o bifamiliari, offrono temperature di flusso fino a 80 °C utilizzando il refrigerante naturale propano (R290). Alla fiera è esposto anche un nuovo climatizzatore a propano che si può integrare in numerosi sistemi domotici grazie alla compatibilità con Matter, lo standard per la connessione domotica plurimarca che si prefigge di semplificare e standardizzare i sistemi. Rivolta ai condomini e alle strutture commerciali, una nuova caldaia a condensazione con bruciatore a doppio combustibile, può essere alimentata al 100% con idrogeno, se necessario. Per le reti di riscaldamento e le applicazioni industriali, una nuova caldaia elettrica genera fino a 5,5 megawatt di calore in modo completamente elettrico, consentendo di utilizzare, per esempio, un surplus di elettricità verde.