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In Germania consenso crescente per il tema intelligenza artificiale

Bosch Tech Compass: l'intelligenza artificiale sarà la tecnologia dominante del prossimo decennio

  • In Germania, il 72% degli intervistati vede nell'IA la tecnologia con il maggior potenziale.
  • Riluttanza degli utenti: un intervistato su tre in Germania non ha ancora intenzione di acquisire competenze in materia di IA.
  • In tutto il mondo, il 63% sarebbe favorevole a inserire l'IA tra le materie scolastiche; in Germania la percentuale è del 57%.
  • Tanja Rueckert: “L'IA generativa porterà cambiamenti significativi nei flussi di lavoro e nei processi aziendali”.
Gabriele Aimone Cat

Gabriele Aimone Cat

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Stoccarda – L'intelligenza artificiale (IA) sarà la tecnologia dominante del prossimo decennio. Di conseguenza, le competenze in materia di IA diventeranno sempre più importanti nella nostra vita professionale e personale. Questo è ciò che emerge dall’indagine che ha coinvolto oltre 11.000 persone in tutto il mondo per il Bosch Tech Compass di quest'anno. In Germania, il 72% ritiene che l'IA sarà la tecnologia dominante del prossimo decennio nel proprio Paese. Solo due anni fa, la percentuale era del 42%. Gli intervistati in Germania vedono in questa tecnologia un potenziale ancora maggiore rispetto agli intervistati nel resto del mondo, dove la percentuale è del 67%.

Gli stessi intervistati considerano l'IA molto più importante di qualsiasi altra tecnologia. In Germania, i robot industriali sono al secondo posto, citati dal 25% degli intervistati, mentre il 23% ha menzionato l'idrogeno e le celle a combustibile. A livello mondiale, la tecnologia 5G è al secondo posto, citata dal 32% degli intervistati, mentre il 24% ha menzionato la guida autonoma.

Tuttavia, nonostante il riconoscimento dell'importanza dell'IA in Germania, sembra esserci ancora poco interesse per questa tecnologia. Infatti, un intervistato su tre in Germania ha dichiarato di non avere intenzione di acquisire competenze in materia di IA. In media, nei Paesi oggetto dell'indagine, la percentuale di coloro che non hanno intenzione di formarsi sull'IA è solo del 18%; in India, Cina e Brasile, questa percentuale è a una sola cifra.

“L'intelligenza artificiale è una spinta all'innovazione. Può trasformare l'industria a livello mondiale proprio come l'invenzione del computer”, ha affermato Tanja Rueckert, membro del Consiglio di Amministrazione e Chief Digital Officer di Bosch. “Questa tecnologia offre grandi opportunità. È anche compito della società nel suo insieme rendere evidente questo potenziale e promuoverne l'accettazione da parte del grande pubblico”.

Il 34% degli intervistati in Germania concorda con l'affermazione che l'IA avrà un impatto positivo sulla società. Questa percentuale è aumentata negli ultimi anni; nel 2023, per esempio, era ancora del 26%. In altri Paesi, tuttavia, l'atteggiamento nei confronti dell'IA è ancora più ottimista: in Cina, ben il 66% degli intervistati prevede un impatto positivo.

La maggioranza è favorevole all'IA come materia scolastica

Alla luce della crescente importanza dell'IA, il 57% degli intervistati in Germania sarebbe favorevole al suo insegnamento come materia scolastica a sé stante. A livello mondiale, la quota di persone favorevoli è del 63%. “La concorrenza per gli specialisti dell'IA è già in atto in tutto il mondo e non potrà che aumentare in futuro”, ha spiegato Rueckert. “Includere l'IA nei programmi scolastici sarebbe un passo importante per assicurare alla Germania gli specialisti di IA di cui avrà bisogno in futuro”.

Per il 41% degli intervistati in Germania, le competenze di IA sono già importanti nel loro attuale lavoro; a livello mondiale, il 56% ritiene che tali competenze siano molto importanti. La Francia, dove la percentuale è del 38%, è l'unico Paese in cui la cifra è inferiore a quella della Germania. In India, invece, l'83% ha bisogno di queste competenze per il proprio lavoro. Per quanto riguarda la vita quotidiana, il 60% degli intervistati in Germania prevede che le competenze di intelligenza artificiale saranno “importanti” o “molto importanti” in futuro. A livello mondiale la percentuale è del 71%.

Mentre più di una persona su due in tutto il mondo utilizza già l'IA almeno occasionalmente sul posto di lavoro, la cifra corrispondente per la Germania è solo di circa il 45%. Sia in Cina che in India, il 69% utilizza già l'IA sul posto di lavoro.

Grande interesse per le nuove tecnologie in Germania

Una possibile ragione per cui i tedeschi sono ancora relativamente cauti quando si tratta di IA è che le nuove tecnologie sono generalmente percepite in modo più positivo in altre parti del mondo. Sebbene il 45% degli intervistati in Germania sia d'accordo sull'importanza di tenersi aggiornati sugli ultimi sviluppi tecnologici e il 62% dichiari di voler conoscere le nuove tecnologie e di volerne capire il funzionamento, entrambi i dati sono inferiori alla media globale. In India, per esempio, il 74% degli intervistati ha dichiarato di volersi tenere aggiornato sugli sviluppi tecnologici e il 79% delle persone afferma di voler conoscere le nuove tecnologie.

“I professionisti di tutto il mondo devono fare i conti con l'intelligenza artificiale, che diventerà una competenza essenziale e complementare nella vita professionale”, ha affermato Rueckert. “L'intelligenza artificiale generativa influenzerà il modo in cui impariamo, lavoriamo e collaboriamo, apportando cambiamenti significativi ai flussi di lavoro e ai processi aziendali. Ecco perché noi di Bosch crediamo che sia importante sostenere i nostri collaboratori nel loro percorso e offrire uno sviluppo professionale adeguato. Abbiamo già formato più di 65.000 collaboratori sull'IA attraverso la nostra AI Academy. Questi corsi di formazione sono disponibili online per tutti i collaboratori. Inoltre, spieghiamo loro i vantaggi: l'IA generativa può aiutarli sollevandoli da compiti semplici e ripetitivi nel loro lavoro quotidiano”.

Quasi nessuna formazione o istruzione legata all'IA - ma anche quasi nessuna preoccupazione per il lavoro

Sembra che molti lavoratori in Germania non ricevano ancora alcuna formazione relativa all'IA: solo il 18% degli intervistati ha dichiarato di aver ricevuto una formazione sull'IA sul posto di lavoro. A livello mondiale, il 28% ha ricevuto tale formazione e istruzione. Nonostante ciò, la maggioranza degli intervistati tedeschi ha poche preoccupazioni per il proprio lavoro: mentre un terzo vede l'IA come un rischio per il proprio lavoro, due terzi ritiene che l'IA non rappresenti “nessun” o “probabilmente nessun” rischio per il lavoro. Il dato globale corrispondente è di circa il 50%.

Informazioni sullo studio:

Per il Bosch Tech Compass, la Gesellschaft für Innovative Marktforschung mbH (GIM) ha intervistato più di 11.000 persone di età superiore ai 18 anni in sette Paesi nell'autunno 2024. In Germania, Francia e Regno Unito hanno partecipato 1.000 persone per Paese; in Brasile, Cina, India e Stati Uniti 2.000 persone ciascuno. Bosch non è stato nominato come cliente in nessun momento dell'indagine.

Contatti per la Stampa:

Tel. 02 3696 2613 – 2698 – 2330

press@it.bosch.com

Il Gruppo Bosch è fornitore leader e globale di tecnologie e servizi. Grazie ai circa 429.000 collaboratori (al 31 dicembre 2023) nel mondo, impiegati nei quattro settori di business Mobility, Industrial Technology, Consumer Goods e Energy and Building Technology, il Gruppo Bosch ha registrato un fatturato di 91,6 miliardi di euro nel 2023. Con le sue attività di business, l’azienda persegue l’obiettivo di utilizzare la tecnologia per contribuire a dare forma a nuovi trend globali, come l’automazione, l’elettrificazione, la digitalizzazione, la connettività e la sostenibilità. In questo senso, l’ampia diversificazione tra regioni e settori rafforza la capacità innovativa e la solidità di Bosch. Il Gruppo utilizza la propria competenza nella tecnologia dei sensori, dei software e dei servizi per offrire ai clienti soluzioni cross-domain da un'unica fonte. Inoltre, applica la sua esperienza nella connettività e nell’intelligenza artificiale per sviluppare e produrre prodotti sostenibili e di facile utilizzo. Seguendo lo slogan "Tecnologia per la vita" Bosch contribuisce a migliorare la qualità della vita e a preservare le risorse naturali. Il Gruppo è costituto dall'azienda Robert Bosch GmbH e da circa 470 tra consociate e filiali in oltre 60 Paesi. Se si includono i partner commerciali e di servizi, la rete ingegneristica, di produzione e vendita di Bosch copre quasi tutti i Paesi nel mondo. La base per la crescita futura della società è la forza innovativa, in circa 136 sedi in tutto il mondo, sono 90.000 i collaboratori Bosch impegnati nella ricerca e sviluppo, di cui oltre 48.000 sviluppatori software.

L'azienda è stata fondata a Stoccarda nel 1886 da Robert Bosch (1861-1942) come "Officina di meccanica di precisione ed elettrotecnica". La struttura societaria della Robert Bosch GmbH assicura l'indipendenza imprenditoriale del Gruppo Bosch, permettendo all'azienda di perseguire strategie a lungo termine e di far fronte a nuovi investimenti che possano garantire il suo futuro. La Fondazione di pubblica utilità Robert Bosch Stiftung GmbH detiene il 94% delle partecipazioni della Robert Bosch GmbH. Le partecipazioni restanti sono detenute da una società di proprietà della famiglia Bosch e da Robert Bosch GmbH. La maggioranza dei diritti di voto appartiene alla società fiduciaria Robert Bosch Industrietreuhand KG che gestisce le funzioni imprenditoriali dell'azienda.

Maggiori informazioni su www.bosch.com, www.iot.bosch.com, www.bosch-press.it

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