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Press release #Bosch Group
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Bosch Tech Day 2024: Bosch crea "Tecnologia per la vita" anche con il software

Il software come forza trainante dell'innovazione in ogni settore

  • Stefan Hartung, Presidente di Bosch: "Il software integrato nei nostri prodotti è una 'Tecnologia per la vita' con lo scopo di risolvere problemi per i nostri clienti"
  • Obiettivo: entro la fine del decennio, Bosch intende generare un fatturato di miliardi derivante dal software
  • Un team solido e competente: oltre 48.000 collaboratori impegnati nella progettazione software, di cui 42.000 nel settore di business Mobility
  • Markus Heyn: "Questa è l'alba dell'era dei veicoli definiti dal software"
  • Hardware essenziale: i moderni computer di bordo hanno valso a Bosch un fatturato di poco meno di 4 miliardi di euro solo negli ultimi tre anni
Gabriele Aimone Cat

Gabriele Aimone Cat

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Renningen, Germania – In Bosch il leitmotiv del momento è "programmazione": l'azienda amplia le proprie attività con il software e i servizi. Entro la fine del decennio, Bosch intende generare un fatturato di miliardi derivante dal software. "Già da diverso tempo Bosch è anche un'azienda software", ha dichiarato Stefan Hartung, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Bosch, al Bosch Tech Day 2024 che si è tenuto a Renningen.

In tutta l'azienda, la nostra ampia competenza in questo campo ci permette di inserire righe di codice direttamente nei prodotti. Il software integrato nei nostri prodotti è una ‘Tecnologia per la vita’, creata per migliorare la vita dei nostri clienti.

ha dichiarato Stefan Hartung, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Bosch.

Il software Bosch è già presente in molte aree, comprese le linee di produzione industriali, in molte autofficine e apparecchiature mediche. Avverte gli automobilisti quando occupano una corsia contromano, protegge i beni preziosi, controlla la tecnologia degli edifici, ed è anche nello spazio, a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). In totale, sono 48.000 i programmatori software in Bosch, di cui 42.000 impegnati nel solo settore di business Mobility. "L'ingresso trionfale del software rivoluzionerà alla base il settore industriale", ha dichiarato Hartung. "In futuro le auto saranno perfettamente integrate nel mondo digitale. E, soprattutto, avranno una qualità molto importante: potranno eseguire aggiornamenti", ha aggiunto Markus Heyn, Membro del Consiglio di Amministrazione di Bosch e Presidente del settore di business Mobility. Per installare le nuove funzionalità non sarà più necessario andare in officina, basterà un pratico aggiornamento software "over the air". "Con la tecnologia Bosch le auto rimangono attuali più a lungo", ha aggiunto Heyn. E non solo le auto: anche i veicoli commerciali, le moto e le eBike potranno installare le nuove funzionalità di sicurezza e comfort mediante un aggiornamento. Dal debutto del sistema smart per le eBike, alla fine del 2021, Bosch ha implementato circa 70 nuove funzionalità e modifiche attraverso l'app eBike Flow, dalla funzionalità di allarme e monitoraggio fino alle nuove modalità di marcia.

In futuro le auto saranno perfettamente integrate nel mondo digitale. E, soprattutto, avranno una qualità molto importante: potranno eseguire aggiornamenti.

ha aggiunto Markus Heyn, Membro del Consiglio di Amministrazione di Bosch e Presidente del settore di business Mobility.

Sfruttare il potenziale del software oltre i confini dell'azienda

Il software e i servizi digitali sono ormai una parte fondamentale del successo di Bosch: sono la forza trainante che consente di portare l'innovazione oltre i confini aziendali e di settore. Forte delle vaste conoscenze e competenze nella tecnologia per la mobilità, la produzione e il settore edile, Bosch è un partner molto richiesto per le aziende leader nel settore IT. "Per sfruttare l'enorme potenziale del software e dell'IA, dobbiamo collaborare tra pari. È difficile che un'azienda riesca a gestire tutto autonomamente. In questo contesto, il software open-source si rivela una soluzione particolarmente utile per unire competenze di aziende diverse e consente di risparmiare sui costi e creare soluzioni standardizzate", ha spiegato Hartung.

Anche la politica può svolgere un ruolo importante: nel campo dell'intelligenza artificiale, che sta diventando sempre più importante per lo sviluppo di software, le aziende necessitano di certezze per poter pianificare. Questo vale anche per l'AI Act, recentemente approvato dall'Unione Europea. "L'UE deve ora tradurre rapidamente l'AI Act in standard normativi perché, se da un lato una regolamentazione è necessaria, dall’altro questa non deve rallentare inutilmente il progresso della tecnologia o addirittura precludere l'innovazione", ha proseguito Hartung.

L'era della mobilità definita dal software inizia qui

Nel settore automotive questa nuova tendenza ha un nome: veicolo definito dal software. Il software è sempre più il punto di partenza per la progettazione e lo sviluppo di nuovi modelli di veicoli. Un recente studio McKinsey stima che il mercato globale del software e dell'elettronica per autoveicoli raggiungerà i 462 miliardi di dollari entro il 2030. A partire dal 2023, la quota di software nei veicoli sarà il triplo rispetto a oggi. Bosch intende far parte di questo mercato in crescita e rimanere il partner di riferimento per le case automobilistiche nel mondo. "Stiamo assistendo all'alba dell'era dei veicoli definiti dal software" ha affermato Heyn. "È un'ottima notizia per Bosch, perché siamo competenti in entrambe le aree interessate: hardware e software. Siamo una delle poche aziende con competenze a tutto tondo nell'interazione tra l'elettronica per l'automotive e il cloud." Con soluzioni software e di servizio come il Vehicle Health, per esempio, Bosch aiuta gli operatori di flotte a prevenire guasti dei veicoli e migliorare l'efficienza. Per il settore della logistica in particolare, la piattaforma digitale Bosch L.OS semplifica la digitalizzazione, snellendo l'intera catena operativa. Inoltre, Bosch ha sviluppato uno speciale software che consente alle auto di arrestarsi dolcemente senza il fastidioso effetto contraccolpo per i passeggeri. Con la funzione "eBrake to Zero", guidare nel traffico all'ora di punta diventa molto più confortevole anche per i passeggeri, che soffriranno meno il mal d'auto. "Possiamo garantire una guida stop-and-go senza arresti bruschi grazie a un software che frena come uno chauffeur esperto", ha spiegato Heyn.

La mobilità definita dal software si accompagnerà a una nuova architettura del veicolo: si passerà da sistemi IT specifici per i singoli domini a una struttura centralizzata e cross-domain, che impiegherà un numero ridotto di computer e sensori. Attualmente, un'auto contiene circa un centinaio di centraline elettroniche di diversi produttori. Nei veicoli definiti dal software del futuro, per eseguire le funzioni di controllo saranno sufficienti circa una decina di computer di bordo. Per arrivare a questo risultato, è necessario che le funzioni specifiche dei singoli domini siano combinate nei moderni computer di bordo. In quest'ottica, all'inizio dell'anno, Bosch e Qualcomm hanno presentato insieme un nuovo computer di bordo che, per la prima volta, riunisce le funzioni di assistenza al guidatore e di infotainment. Per le case automobilistiche questa novità si traduce in minore spazio di installazione, meno cavi e peso minore, ma anche, e soprattutto, una riduzione dei costi. Lo spazio che si risparmia per le centraline, unendo infotainment e sistemi di assistenza alla guida, arriva fino al 30%. Anche solo considerando gli avanzati computer di bordo, Bosch ha già intrapreso la via del successo: negli ultimi tre anni l'azienda ha realizzato un fatturato di poco inferiore a 4 miliardi di euro.

Che siano cento o dieci, i diversi computer e pacchetti software di un'auto devono essere collegati in rete tra loro, in modo da poter comunicare anche oltre i confini del marchio. ETAS, la consociata di Bosch, fornisce il middleware necessario, ovvero il software di traduzione tra i componenti fisici del veicolo e il relativo software applicativo, anche di fornitori diversi. Così come oggi è difficile trovare un'auto che non abbia alcun componente Bosch, in futuro non ci saranno auto in circolazione che non abbiano almeno un po' di software Bosch.

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press@it.bosch.com

Il Gruppo Bosch è fornitore leader e globale di tecnologie e servizi. Grazie ai circa 429.000 collaboratori (al 31 dicembre 2023) nel mondo, impiegati nei quattro settori di business Mobility, Industrial Technology, Consumer Goods e Energy and Building Technology, il Gruppo Bosch ha registrato un fatturato di 91,6 miliardi di euro nel 2023. Con le sue attività di business, l’azienda persegue l’obiettivo di utilizzare la tecnologia per contribuire a dare forma a nuovi trend globali, come l’automazione, l’elettrificazione, la digitalizzazione, la connettività e la sostenibilità. In questo senso, l’ampia diversificazione tra regioni e settori rafforza la capacità innovativa e la solidità di Bosch. Il Gruppo utilizza la propria competenza nella tecnologia dei sensori, dei software e dei servizi per offrire ai clienti soluzioni cross-domain da un'unica fonte. Inoltre, applica la sua esperienza nella connettività e nell’intelligenza artificiale per sviluppare e produrre prodotti sostenibili e di facile utilizzo. Seguendo lo slogan "Tecnologia per la vita" Bosch contribuisce a migliorare la qualità della vita e a preservare le risorse naturali. Il Gruppo è costituto dall'azienda Robert Bosch GmbH e da circa 470 tra consociate e filiali in oltre 60 Paesi. Se si includono i partner commerciali e di servizi, la rete ingegneristica, di produzione e vendita di Bosch copre quasi tutti i Paesi nel mondo. La base per la crescita futura della società è la forza innovativa, in circa 136 sedi in tutto il mondo, sono 90.000 i collaboratori Bosch impegnati nella ricerca e sviluppo, di cui oltre 48.000 sviluppatori software.

L'azienda è stata fondata a Stoccarda nel 1886 da Robert Bosch (1861-1942) come "Officina di meccanica di precisione ed elettrotecnica". La struttura societaria della Robert Bosch GmbH assicura l'indipendenza imprenditoriale del Gruppo Bosch, permettendo all'azienda di perseguire strategie a lungo termine e di far fronte a nuovi investimenti che possano garantire il suo futuro. La Fondazione di pubblica utilità Robert Bosch Stiftung GmbH detiene il 94% delle partecipazioni della Robert Bosch GmbH. Le partecipazioni restanti sono detenute da una società di proprietà della famiglia Bosch e da Robert Bosch GmbH. La maggioranza dei diritti di voto appartiene alla società fiduciaria Robert Bosch Industrietreuhand KG che gestisce le funzioni imprenditoriali dell'azienda.

Maggiori informazioni su www.bosch.com, www.iot.bosch.com, www.bosch-press.it

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