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Fino al 45% di tamponamenti in meno con il sistema di assistenza alla frenata

Studio Bosch – ACI sull’efficacia degli ADAS

  • Ricerca condotta incrociando i dati provenienti dalle “scatole nere”, il database ACI-ISTAT sugli incidenti stradali e i dati PRA/ACI sui modelli circolanti
  • Fino a 4 incidenti per tamponamento su 10 possono essere evitati grazie al sistema di assistenza alla frenata
  • La riduzione dei tamponamenti non è compensata da un aumento delle altre tipologie di incidente
Gabriele Aimone Cat

Gabriele Aimone Cat >

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Milano – Dopo il lavoro di ricerca condotto nel 2019, Bosch e Automobile Club d’Italia presentano un nuovo studio, realizzato dalla Fondazione Filippo Caracciolo di ACI in collaborazione con il Politecnico di Torino, volto a dimostrare l’efficacia del sistema di assistenza alla frenata negli incidenti per tamponamento. Per condurre lo studio, è stato necessario incrociare una serie di dati, fra cui le informazioni sulle percorrenze provenienti dalle “scatole nere” di un campione italiano di 1,5 milioni di veicoli nel 2017 e 1,8 milioni nel 2018, le informazioni sulla natura degli incidenti estratte dal database ACI-ISTAT e i numeri relativi ai modelli di autovetture circolanti (Pubblico Registro Automobilistico, PRA).

Bosch è l’innovatore leader nella tecnologia per i sistemi di assistenza alla guida che, oltre a contribuire a salvare vite umane, aprono la strada alla guida autonoma – ha dichiarato Gabriele Allievi, Amministratore Delegato Bosch Italia –. Come indicato dalle stime delle Nazioni Unite, il 90% degli incidenti stradali è attribuibile all’errore umano. È anche per questo che ci impegniamo per rendere la mobilità sempre più sicura e a zero incidenti, ampliando il nostro portfolio con sistemi che proteggono gli utenti della strada e perfezionando costantemente le funzioni già esistenti”.

Una sempre maggiore e sempre più accessibile diffusione dei dispositivi ADAS rappresenta una straordinaria opportunità per ridurre il numero dei sinistri sulle strade” ha dichiarato Giuseppina Fusco, Presidente della Fondazione Caracciolo e Vice Presidente di Automobile Club d’Italia. “Questo, tuttavia – ha aggiunto – non ci esonera dall’impegno educativo nei confronti dei conducenti, chiamati sempre più all’adozione di comportamenti di guida vigili e rispettosi delle norme, per un modello di condivisione della strada, nel quale possano circolare in piena sicurezza autovetture e nuovi veicoli leggeri (monopattini e hoverboard elettrici)”.

I risultati dello studio condotto nel 2019

L’indagine pubblicata lo scorso anno valutava – per la prima volta – l’efficacia specifica di alcuni sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) in relazione ai chilometri percorsi in un anno. Lo studio rivelava che un veicolo immatricolato da più di quindici anni presenta quasi il 50% di probabilità in più di essere coinvolto in un incidente grave rispetto a uno immatricolato da soli due anni. I risultati della ricerca evidenziavano anche come i modelli dotati di un numero maggiore di ADAS siano coinvolti in un incidente 5,7 volte ogni milione di chilometri, mentre i veicoli sprovvisti di tali tecnologie sono esposti a un rischio triplo, rimanendo coinvolti fino a 15 volte ogni milione di chilometri percorsi. Inoltre, in relazione all’efficacia del sistema di assistenza alla frenata, è stato dimostrato che alcuni modelli di veicoli dotati di questo sistema hanno fino al 38% di probabilità in meno di essere coinvolti in un incidente stradale rispetto alle vetture che ne sono sprovviste, sottolineando come la diffusione delle auto dotate del sistema di assistenza alla frenata sulle nostre strade sia ancora limitata.

Il sistema di assistenza alla frenata aiuta a ridurre gli incidenti stradali

La ricerca svolta nel 2020 rappresenta un ulteriore passo in avanti, restringendo il campo d’indagine agli incidenti per tamponamento e al ruolo svolto dal sistema di assistenza alla frenata. I risultati ottenuti, espressi sotto forma di IS (indicatori di sinistrosità, pari al rapporto tra numero di incidenti e percorrenze dei veicoli), dimostrano che l’introduzione del sistema di assistenza alla frenata migliora la sicurezza in modo significativo. La riduzione dei sinistri per tamponamento nei veicoli con meno di 3 anni è stimata al 45%: in media, quasi 1 tamponamento su 2 è evitato grazie a tale tecnologia. Un dato non trascurabile se si considera che gli incidenti per tamponamento rappresentano circa un terzo del totale.

Nessun rischio compensato sulle altre tipologie di sinistri

Secondo alcune teorie, la presenza di sistemi di assistenza alla guida potrebbe indurre i conducenti a sviluppare una maggiore sensazione di sicurezza, favorendo una guida più distratta o imprudente, destinata a compensare negativamente i vantaggi legati all’utilizzo degli ADAS. Al contrario, i risultati dello studio dimostrano che, se si effettuano i confronti esaminando solo gli incidenti nei quali l’effetto del sistema di assistenza alla frenata non è rilevante (scontro laterale, scontro frontale, uscita di strada), è possibile osservare come questo sistema non produca alcun rischio compensato. Anche per tali tipologie di sinistri, infatti, si assiste a una riduzione di incidenti pari al 13%.

Anche e soprattutto in relazione all’efficacia delle tecnologie ADAS, gli standard di sicurezza ricoprono un ruolo sempre più importante nella scelta dell’auto da acquistare. Una tendenza che risponde anche all’obbligo imposto dall’Unione Europea di dotare di un equipaggiamento di sistemi di assistenza alla guida tutti i modelli di nuova omologazione che saranno introdotti sul mercato a partire dal 2022. Gli ADAS non solo supportano i guidatori in situazioni critiche o di traffico intenso, monitorando le situazioni complesse, ma aiutano anche a evitare incidenti e persino a salvare vite. Per questo, Bosch persegue la sua visione della mobilità sempre più sicura attraverso lo sviluppo e il perfezionamento di tecnologie efficienti e innovative. Nel 2019, il fatturato generato con i sistemi di assistenza alla guida Bosch ha raggiunto i 2 miliardi di euro con una crescita del 12%, attestando l’azienda come leader tecnologico e di mercato.

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Il settore di business Mobility Solutions è il più importante del Gruppo Bosch. Nel 2019 ha registrato un fatturato di 46,8 miliardi di Euro, equivalenti al 60 percento dei ricavi totali del Gruppo. Questi risultati rendono il Gruppo Bosch uno dei fornitori leader nel campo automotive. Il settore di business Mobility Solutions persegue la visione della mobilità del futuro sicura, sostenibile ed entusiasmante e combina l’expertise del gruppo in quattro ambiti di guida: personalizzata, autonoma, connessa ed elettrificata, offrendo ai propri clienti soluzioni di mobilità integrata. Il settore di business Mobility Solutions opera a livello mondiale nelle seguenti aree di business: sistemi di iniezione per motori a combustione interna, mobilità e soluzioni alternative legate alla propulsione elettrica, sistemi di assistenza alla guida e di sicurezza, guida autonoma, tecnologie per informazione e comunicazione fra veicoli e fra veicoli e infrastrutture, concept e servizi per l'aftermarket. Bosch ha contribuito con importanti innovazioni all'evoluzione dell'auto come, per esempio, la gestione elettronica del motore, il sistema elettronico di stabilità ESP e la tecnologia common-rail per i motori diesel.

Il Gruppo Bosch è fornitore leader e globale di tecnologie e servizi. Grazie ai circa 400.000 collaboratori (al 31 dicembre 2019) nel mondo, impiegati nei quattro settori di business Mobility Solutions, Industrial Technology, Consumer Goods e Energy and Building Technology, il Gruppo Bosch ha registrato un fatturato di 77,7 miliardi di euro nel 2019. In qualità di azienda leader nel settore IoT Bosch offre soluzioni innovative per smart home, smart city, Industry 4.0 e mobilità connessa. Inoltre, utilizza la propria competenza nella tecnologia dei sensori, dei software e dei servizi, oltre che nel proprio cloud IoT per offrire ai clienti soluzioni connesse, cross-domain da un'unica fonte. L'obiettivo strategico del Gruppo è quello di fornire soluzioni innovative per una vita connessa che contengano intelligenza artificiale (IA) o che siano state sviluppate o prodotte grazie ad essa. Seguendo lo slogan "Tecnologia per la vita" Bosch, grazie ai suoi prodotti e servizi, migliora la qualità della vita offrendo soluzioni innovative in tutto il mondo. Il Gruppo è costituto dall'azienda Robert Bosch GmbH e da circa 440 tra consociate e filiali in oltre 60 Paesi. Se si includono i partner commerciali e di servizi, la rete ingegneristica, di produzione e vendita di Bosch copre quasi tutti i Paesi nel mondo. La base per la crescita futura della società è la forza innovativa, 72.600 sono i collaboratori Bosch impegnati nella ricerca e sviluppo in circa 126 sedi in tutto il mondo, nonché circa 30.000 ingegneri software.

Ulteriori informazioni sul sito www.bosch.com e www.bosch.it/stampa

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