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25 anni di ESP® Bosch: Niente più sbandate

Pietra miliare per la sicurezza stradale

  • Il sistema elettronico di stabilità ha salvato circa 15.000 vite solo nell’UE
  • L’82% di tutte le nuove autovetture al mondo è dotato del sistema elettronico di stabilità
  • Harald Kroeger: "Lo sviluppo dell’ESP® è stato un passo fondamentale verso il traguardo dell’azzeramento dei morti sulla strada"
Gabriele Aimone Cat

Gabriele Aimone Cat >

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Stoccarda, Germania - Una strada bagnata e una scartata improvvisa: un tempo, una situazione di questo tipo avrebbe, molto probabilmente, portato a scivolare in un fosso o a scontrarsi contro una barriera di sicurezza e spesso anche a lesioni gravi o morte. Quasi 25 anni fa, un’invenzione pionieristica ha finalmente risolto questo problema: l’ESP®, il sistema elettronico di stabilità, che Bosch e Daimler-Benz introdussero per la prima volta sui veicoli Classe S nel 1995. Da allora, l’ESP® contribuisce a mantenere i veicoli in strada in tutta sicurezza, anche in situazioni critiche. Secondo le stime dei ricercatori Bosch che studiano gli incidenti, il sistema antislittamento ha salvato circa 15.000 vite solo nell’UE negli ultimi 25 anni, oltre ad aver evitato poco meno di mezzo milione di incidenti che avrebbero comportato lesioni personali. L’ESP® è uno dei salvavita più importanti in un veicolo, insieme alla cintura di sicurezza e all’airbag. "Lo sviluppo del sistema elettronico di stabilità è stato un passo fondamentale verso il traguardo ‘vision zero’ dell’azzeramento dei morti sulla strada" ha dichiarato Harald Kroeger, membro del Board of management di Bosch. "L’ESP® è un esempio eccellente di ciò che intendiamo per Tecnologia per la vita". Questa innovazione risale al 1995, ma è ancora perfettamente al passo con i tempi: Bosch ha costantemente migliorato il proprio sistema e ad oggi ha prodotto più di 250 milioni di ESP®. Non è più possibile nemmeno immaginare le auto moderne prive di questo angelo custode elettronico. L’82% di tutti i veicoli nuovi in tutto il mondo è dotato di ESP®. Nel 2017 questo dato si attestava al 64%.

Lo sviluppo del sistema elettronico di stabilità è stato un passo fondamentale verso il traguardo ‘vision zero’ dell’azzeramento dei morti sulla strada

Harald Kroeger, membro del Board of management di Bosch.

L’ESP® è in grado di evitare fino all'80% di tutti gli incidenti dovuti allo sbandamento

Il sistema elettronico di stabilità Interviene soprattutto quando le strade sono bagnate o ghiacciate, quando si devono evitare ostacoli imprevisti, oppure, quando si entra in curva troppo velocemente. Con l’ESP® è possibile evitare fino all’80% di tutti gli incidenti dovuti alla perdita di stabilità del veicolo. Esso combina le funzioni dell’ABS, il sistema frenante antibloccaggio, e del sistema di controllo della trazione TCS, ma può fare molto di più rilevando anche i movimenti di slittamento del veicolo e contrastandolo attivamente.

Il sistema utilizza le informazioni sulla dinamica del veicolo per rilevare se l’auto si sta muovendo nella direzione impostata dall’automobilista. Se questi due dati non combaciano, il sistema elettronico di stabilità interviene. Può sembrare semplice, ma in realtà si tratta di una procedura complessa. Sensori intelligenti confrontano l’angolo di sterzata e la traiettoria del veicolo 25 volte al secondo. Se i due valori differiscono tra loro, l’ESP® riduce la coppia del motore e può frenare le singole ruote. In questo modo il sistema aiuta il guidatore a evitare la perdita di controllo del veicolo o il suo slittamento, evitando efficacemente molti incidenti.

Il test dell’alce: una svolta fondamentale

Il sistema elettronico di stabilità è il risultato di un lavoro di sperimentazione e sviluppo durato molti anni. Tutto iniziò negli anni ’80, quando Bosch e Daimler-Benz iniziarono a lavorare, ciascuno per conto proprio, per aumentare la stabilità dei veicoli. Dal 1992 fino al lancio sul mercato, esperti delle due aziende collaborarono a un progetto comune. Il leggendario test dell’alce del 1997 contribuì ad arrivare a un punto di svolta: durante lo svolgimento di alcuni test per una rivista automobilistica svedese, una Mercedes-Benz Classe A si ribaltò effettuando una brusca sterzata. Sulla scia di questo episodio, Mercedes-Benz decise di dotare i propri veicoli del sistema elettronico di stabilità® di serie. Da allora, diverse case automobilistiche hanno seguito questa strada installando l’ESP su un numero sempre maggiore di veicoli.

Meno incidenti, meno feriti, meno morti: anche i legislatori hanno riconosciuto i vantaggi dell’ESP®, rendendolo obbligatorio su tutti i nuovi veicoli in molti Paesi del mondo. All’interno dell’Unione europea, il sistema è diventato obbligatorio in modo graduale: da novembre 2011 per i nuovi modelli di autovetture e veicoli commerciali e dal 1° novembre 2014 per tutte le autovetture e i veicoli commerciali di nuova immatricolazione. E anche in Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Ecuador, Israele, Giappone, Malesia, Nuova Zelanda, Russia, Corea del Sud, Turchia e negli Stati Uniti il sistema è obbligatorio per legge oppure scelto volontariamente da chi guida. L’esperienza dell’Europa dimostra che se il numero di veicoli dotati di questo sistema aumenta, il numero di incidenti cala.

L’ESP® ha portato la sicurezza stradale a un nuovo livello

Harald Kroeger, membro del Board of management di Bosch.

La base della guida autonoma

"L’ESP® ha portato la sicurezza stradale a un nuovo livello" ha dichiarato Kroeger. E lo ha fatto per diversi tipi di veicoli. Bosch offre ESP® personalizzati per tutti i tipi di sistemi powertrain, dai motori a combustione ai motori elettrici, e per veicoli di tutti i tipi, dalle micro car ai veicoli commerciali. Anche per le due ruote a motore, l'azienda ha sviluppato un tipo di ESP®. Il controllo di stabilità della motocicletta MSC lanciato da Bosch nel 2013 garantisce la migliore stabilità possibile in tutte le situazioni di guida ed è un ulteriore risultato pionieristico nella sicurezza stradale.

L’ESP® è la tecnologia alla base di molti sistemi di assistenza alla guida e della guida autonoma, con cui Bosch sta perseguendo il proprio obiettivo ‘vision zero’. "Le tecnologie Bosch, nuove o collaudate, avvisano e supportano i guidatori in situazioni critiche. E, sempre più, sono in grado di svolgere compiti monotoni e faticosi. Questo ci consentirà di ridurre ulteriormente il numero di incidenti e morti sulla strada" ha affermato Kroeger. Con o senza guidatore al volante, l’obiettivo di Bosch in futuro è quello di evitare gli incidenti sul nascere.

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Il settore di business Mobility Solutions è il più importante del Gruppo Bosch. Nel 2019 ha registrato un fatturato di 46,8 miliardi di Euro, equivalenti al 60 percento dei ricavi totali del Gruppo. Questi risultati rendono il Gruppo Bosch uno dei fornitori leader nel campo automotive. Il settore di business Mobility Solutions persegue la visione della mobilità del futuro sicura, sostenibile ed entusiasmante e combina l’expertise del gruppo in quattro ambiti di guida: personalizzata, autonoma, connessa ed elettrificata, offrendo ai propri clienti soluzioni di mobilità integrata. Il settore di business Mobility Solutions opera a livello mondiale nelle seguenti aree di business: sistemi di iniezione per motori a combustione interna, mobilità e soluzioni alternative legate alla propulsione elettrica, sistemi di assistenza alla guida e di sicurezza, guida autonoma, tecnologie per informazione e comunicazione fra veicoli e fra veicoli e infrastrutture, concept e servizi per l'aftermarket. Bosch ha contribuito con importanti innovazioni all'evoluzione dell'auto come, per esempio, la gestione elettronica del motore, il sistema elettronico di stabilità ESP e la tecnologia common-rail per i motori diesel.

Il Gruppo Bosch è fornitore leader e globale di tecnologie e servizi. Grazie ai circa 400.000 collaboratori (al 31 dicembre 2019) nel mondo, impiegati nei quattro settori di business Mobi- lity Solutions, Industrial Technology, Consumer Goods e Energy and Building Technology, il Gruppo Bosch ha registrato un fatturato di 77,7 miliardi di euro nel 2019. In qualità di azienda leader nel settore IoT Bosch offre soluzioni innovative per smart home, smart city, Industry 4.0 e mobilità connessa. Inoltre, utilizza la propria competenza nella tecnologia dei sensori, dei software e dei servizi, oltre che nel proprio cloud IoT per offrire ai clienti soluzioni connesse, cross-domain da un'unica fonte. L'obiettivo strategico del Gruppo è quello di fornire soluzioni innovative per una vita connessa che contengano intelligenza artificiale (IA) o che siano state sviluppate o prodotte grazie ad essa. Seguendo lo slogan "Tecnologia per la vita" Bosch, grazie ai suoi prodotti e servizi, migliora la qualità della vita offrendo soluzioni innovative in tutto il mondo. Il Gruppo è costituto dall'azienda Robert Bosch GmbH e da circa 440 tra consociate e filiali in oltre 60 Paesi. Se si includono i partner commerciali e di servizi, la rete ingegneristica, di produzione e vendita di Bosch copre quasi tutti i Paesi nel mondo. La base per la crescita futura della società è la forza innovativa, 72.600 sono i collaboratori Bosch impegnati nella ricerca e sviluppo in circa 126 sedi in tutto il mondo, nonché circa 30.000 ingegneri software.

Ulteriori informazioni sul sito www.bosch.com e www.bosch.it/stampa

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