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Press release #Industry 4.0
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La fabbrica smart

“Industry 4.0”: ecco i cambiamenti che la digitalizzazione e la connettività porteranno alla produzione industriale.

Chiara M. Braccelarghe

Chiara M. Braccelarghe >

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Nello stabilimento di Bosch Rexroth a Homburg, gli effetti dell’Industry 4.0 si stanno concretizzando. Lo stabilimento produce 200 diversi varianti di valvole idrauliche per l’ingegneria meccanica. Tutti i processi vengono digitalizzati e memorizzati nelle linee di produzione, con il risultato che le diverse varianti delle valvole possono essere prodotte senza cambiare gli utensili. I macchinari progettati in origine per la produzione su vasta scala, possono arrivare a produrre in modo efficiente anche lotti di un solo pezzo. Un tale progresso era inimmaginabile fino a poco tempo fa.

I vantaggi: produttività e competitività maggiori

Le innovative condizioni del processo di produzione vengono registrate, in fase iniziale, tramite sensori e analisi dei dati. Per esempio, un banco prova connesso digitalmente controlla se le valvole sono ostruite da trucioli e scarti e rileva se si deve cambiare per esempio il filtro. La registrazione delle attività, inoltre, consente di assicurare che il livello della qualità del prodotto sia elevato e costante, sia per fini interni sia per rispettare le specifiche del cliente. Dal 2012 a oggi l’evoluzione dei processi e i macchinari digitalizzati hanno permesso di tagliare i costi del 25% e di far crescere al contempo la produttività. L’Industry 4.0 aumenta quindi la competitività e aiuta a migliorare le performance. I sistemi Industry 4.0 permettono, inoltre, di sfruttare ancora i macchinari esistenti. Come dimostra lo stabilimento di Homburg, è possibile dare nuova vita alle vecchie attrezzature. Il banco prova digitalizzato e connesso di fatto è stato installato dieci anni fa e i costi di modernizzazione sono stati ammortizzati in soli 18 mesi.

È su queste basi che Bosch fonda la propria esperienza nell’Industry 4.0. L’azienda offre ai clienti consulenza, soluzioni personalizzate e assistenza nelle attività di routine. Inoltre, Bosch può avvalersi delle proprie competenze in altre aree, come l'automazione e la robotica. Grazie ai sensori perfettamente calibrati, il robot “APAS assistant inline” sviluppato da Bosch è in grado di lavorare senza recinzione antinfortunistica. Se qualcuno si avvicina troppo, si blocca all’istante e attende che non vi sia più alcun rischio. È quindi possibile integrare il robot senza prevedere ingombri aggiuntivi e affidargli in sicurezza attività ripetitive e pericolose.

Il Gruppo Bosch è fornitore leader e globale di tecnologie e servizi. Secondo i dati preliminari, grazie ai circa 400.500 collaboratori (al 31 dicembre 2017) impiegati nei quattro settori di business Mobility Solutions, Industrial Technology, Consumer Goods e Energy and Building Technology, il Gruppo Bosch ha registrato un fatturato di 78 miliardi di euro nel 2017. In qualità di azienda leader nel settore IoT Bosch offre soluzioni innovative per smart home, smart city, industria e mobilità connessa. Inoltre, utilizza la propria competenza nella tecnologia dei sensori, dei software e dei servizi, oltre che nel proprio cloud IoT per offrire ai clienti soluzioni connesse, cross-domain da un'unica fonte. L'obiettivo strategico del Gruppo è quello di fornire soluzioni innovative per una vita connessa. Seguendo lo slogan "Tecnologia per la vita" Bosch, grazie ai suoi prodotti e servizi, migliora la qualità della vita offrendo soluzioni innovative in tutto il mondo. Il Gruppo è costituto dall'azienda Robert Bosch GmbH e da circa 450 tra consociate e filiali in oltre 60 Paesi. Se si includono i partner commerciali e di servizi, la rete di produzione e vendita di Bosch copre quasi tutti i Paesi nel mondo. La base per la crescita futura della società è la forza innovativa, 62.500 sono i collaboratori Bosch impegnati nella ricerca e sviluppo in circa 120 sedi in tutto il mondo.

L'azienda è stata fondata a Stoccarda nel 1886 da Robert Bosch (1861-1942) come "Officina di meccanica di precisione ed elettrotecnica". La struttura societaria della Robert Bosch GmbH assicura l'indipendenza imprenditoriale del Gruppo Bosch, permettendo all'azienda di perseguire strategie a lungo termine e di far fronte a nuovi investimenti che possano garanti-re il suo futuro. La Fondazione di pubblica utilità Robert Bosch Stiftung GmbH detiene il 92% delle partecipazioni della Robert Bosch GmbH. La maggioranza dei diritti di voto appartiene alla società fiduciaria Robert Bosch Industrietreuhand KG che gestisce le funzioni imprenditoriali dell'azienda. I diritti di voto e le partecipazioni restanti spettano alla famiglia Bosch e alla Robert Bosch GmbH.

Ulteriori informazioni sul sito www.bosch.com e www.bosch.it/stampa

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