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Press release #Bosch Group
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Il tecnico suona solo una volta: il data mining a vantaggio di Bosch e dei suoi clienti

I dati sono il nuovo petrolio dell’economia globale

  • Sfida: rilevare automaticamente i modelli corretti nei big data
  • Obiettivo della ricerca: migliorare l'assistenza clienti e ottimizzare la produzione
  • L'approccio di Bosch: un team internazionale di esperti utilizza e sviluppa nuovi algoritmi per l'analisi dei dati
Chiara M. Braccelarghe

Chiara M. Braccelarghe >

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Stoccarda e Renningen, Germania – Una nuova materia prima sta guidando l'economia. Ma a differenza dell'acciaio, dell'oro o della plastica, è invisibile e intangibile. Questa materia prima è il flusso di dati in costante crescita proveniente da fabbriche connesse, auto connesse e prodotti connessi. Utilizzata correttamente, offre un enorme potenziale per migliorare l'assistenza clienti e ottimizzare i processi di produzione, incrementando così la competitività.

La capacità di generare nuove conoscenze dai big data è la competenza chiave del futuro

ha dichiarato l'informatico Lothar Baum, che presso il nuovo campus di ricerca Bosch di Renningen dirige un team di esperti che, per mezzo di un processo di calcolo, si occupa di individuare modelli in grandi set di dati (data mining).

La ricerca del team di Baum analizza inoltre le possibilità di impiego del data mining per ottimizzare l'industria connessa.

I centesimi sommati diventano milioni di euro

"I dati sono il nuovo petrolio dell'economia globale" ha dichiarato Baum. Un esempio specifico: valutando i dati di produzione, Bosch è riuscita a ridurre il tempo necessario per ispezionare le valvole idrauliche del 17,4%. Un enorme risparmio che rappresenta un grande avanzamento nella produzione moderna e che si aggiunge alle svariate ottimizzazioni già attuate. Con circa 40.000 valvole prodotte ogni anno, l'azienda può contare su un risparmio di 14 giorni. In questo caso particolare, l'analisi dei dati relativi a 30.000 valvole idrauliche prodotte ha mostrato che, a condizione che i risultati di diversi passi precedenti siano positivi, determinate fasi di test del processo di ispezione sono superflue. L'esito di queste fasi successive può essere predetto in modo affidabile analizzando le fasi precedenti. Individuando queste correlazioni (che generalmente sono molto più complesse rispetto all'esempio indicato), si risparmiano tempo e denaro. "Quando si parla di milioni di pezzi, anche pochi secondi risparmiati possono accumularsi rapidamente, trasformando i centesimi in milioni di euro" ha dichiarato Baum. Ogni secondo e ogni centesimo risparmiati consolidano la competitività e quindi l'attrattività dei prodotti fabbricati.

Bosch gestisce vari cluster di server

Dal punto di vista tecnico è tutto estremamente sofisticato. "Anche se gli algoritmi necessari sono fondamentalmente noti da molti decenni, fino a ieri era impossibile raccogliere dati nella misura che oggi è consentita dall'Internet delle cose. Inoltre, per via della mancanza di potenza di calcolo, non era possibile applicare gli algoritmi a diversi miliardi di dati" ha dichiarato Baum. Oggi, invece, grazie ai cluster costituiti da tanti server interconnessi, questi enormi calcoli possono essere eseguiti da migliaia di processori che lavorano in contemporanea. Bosch gestisce molti di questi cluster in tutto il mondo. I tecnici svolgono un ruolo essenziale in questo processo: devono programmare i computer in modo che possano elaborare miliardi di punti dati in modo efficiente e in parallelo, anziché in modo sequenziale.

Il tecnico suona solo una volta

Queste capacità emergono anche in un altro esempio che mostra i vantaggi del data mining. L'azienda di servizio pubblico British Gas fornisce ai suoi clienti riscaldamento e acqua calda. Oggi molte delle caldaie Bosch installate da British Gas sono dotate di funzionalità web, che viene utilizzata per trasmettere una grande varietà di dati sul funzionamento giornaliero all'azienda di servizio pubblico: quando è in uso la caldaia, quanto tempo è necessario per l'accensione della fiamma, quanto è calda l'acqua. "Se una caldaia impiega più tempo rispetto al solito per accendersi, analizzando questi dati è possibile individuare le possibili cause" ha dichiarato Baum. "Oggi i tecnici di assistenza possono portare subito con sé il ricambio giusto quando si recano da un cliente: sanno già dov'è il guasto. In passato, invece, dovevano fare due uscite, la prima per individuare il guasto e la seconda per effettuare la riparazione". L'analisi dei dati consente quindi a British Gas di risparmiare denaro e ai clienti di beneficiare di un'assistenza migliore e più rapida.

34 progetti con una presenza internazionale

In circa 250 stabilimenti in tutto il mondo, Bosch gestisce centinaia di linee di produzione, molte già collegate al web. I sensori montati su queste linee trasmettono i dati, mentre gli algoritmi rilevano i potenziali punti di usura e forniscono informazioni per effettuare tempestivamente gli interventi di manutenzione necessari, evitando tempi di fermo non previsti e aumentando la produttività. Nella nuova sede di Renningen, Bosch sta aiutando ricercatori e tecnici a comunicare fra di loro ancora meglio che in passato, consentendo di sviluppare le soluzioni necessarie. Inoltre sono già stati avviati 34 progetti legati al data mining. Un team dedicato di 40 esperti di tutto il mondo aiuta gli addetti alla produzione a mettere in pratica questi progetti. Gli esperti di dati hanno sede principalmente a Palo Alto, in California e a Bangalore, in India. Tra i suoi partner, Bosch vanta l'Università di Stanford e l'Università di Pittsburgh.

Vantaggi grazie a un processo di produzione trasparente

La componente big data della Bosch IoT Suite consente già di esplorare e valutare grandi volumi di dati. La suite IoT (Internet of things) è una soluzione software completa che può essere utilizzata per sviluppare, fornire e utilizzare applicazioni IoT.

Nuove figure professionali

Con l'incremento dell'utilizzo del data mining aumenta anche il fabbisogno di esperti software qualificati da parte di Bosch. "I data scientist devono conoscere il software e saperlo scrivere in prima persona e avere conoscenze di matematica, statistica e apprendimento automatico. Inoltre, devono conoscere approfonditamente i prodotti e sapere come vengono fabbricati, in modo da poter interpretare correttamente i dati generati" ha dichiarato Baum. Questo è uno dei motivi per cui quest'anno Bosch prevede di assumere 12.000 neolaureati: hanno buone prospettive quelli laureati in informatica ed in ingegneria, poiché le competenze software sono sempre più importanti e richieste in tutte le divisioni Bosch.

Il prossimo obiettivo: un'assistenza più rapida in officina

Baum e i suoi colleghi stanno lavorando a un metodo di previsione che indichi quali auto si recheranno in un'officina Bosch Car Service e quando e quale sarà il problema da risolvere. Le officine potranno così prepararsi per le riparazioni da eseguire, per esempio ordinando i ricambi necessari, e potranno ottimizzare le scorte di magazzino. "Avendo i ricambi già in magazzino, senza doverli prima ordinare, ai guidatori verrà offerto un servizio più rapido e migliore. Disponiamo già dei metodi necessari per valutare i dati; ora tutto ciò che rimane da fare è accumulare dati sufficienti per poter utilizzare questi metodi con la massima efficienza" ha dichiarato Baum.

Il Gruppo Bosch è fornitore leader e globale di tecnologie e servizi. Grazie ai circa 360.000 collaboratori (al 1 aprile 2015) impiegati nelle aree di business Mobility Solutions, Industrial Technology, Consumer Goods e Energy and Building Technology, il Gruppo Bosch ha registrato un fatturato di 49 miliardi di euro nel 2014*. Il Gruppo è costituto dall'azienda Robert Bosch GmbH e da circa 440 tra consociate e filiali in oltre 60 Paesi, 150 se si includono i partner commerciali. Le attività internazionali di sviluppo, di produzione e di vendita sono alla base della continua crescita. Nel 2014 Bosch ha registrato 4.600 brevetti in tutto il mondo. Seguendo lo slogan "Tecnologia per la vita" Bosch, grazie ai suoi prodotti e servizi, migliora la qualità della vita offrendo soluzioni innovative in tutto il mondo.

L'azienda è stata fondata a Stoccarda nel 1886 da Robert Bosch (1861-1942) come "Officina di meccanica di precisione ed elettrotecnica". La struttura societaria della Robert Bosch GmbH assicura l'indipendenza imprenditoriale del Gruppo Bosch, permettendo all'azienda di perseguire strategie a lungo termine e di far fronte a nuovi investimenti che possano garantire il suo futuro. La Fondazione di pubblica utilità Robert Bosch Stiftung GmbH detiene il 92% delle partecipazioni della Robert Bosch GmbH. La maggioranza dei diritti di voto appartiene alla società fiduciaria Robert Bosch Industrietreuhand KG che gestisce le funzioni imprenditoriali dell'azienda. I diritti di voto e le partecipazioni restanti spettano alla famiglia Bosch e alla Robert Bosch GmbH.

* I dati di fatturato comunicati per il 2014 non includono la joint venture BSH Bosch und Siemens Hausgeräte GmbH (oggi BSH Hausgeräte GmbH) e ZF Lenksysteme GmbH (oggi Robert Bosch Automotive Steering GmbH), che sono state interamente rilevate.

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